REDAZIONE CRONACA

Il fiorentino Marc Lee nato da genitori cinesi nella famiglia di Amici di Maria De Filippi

Studente di design ha compiuto da poco 24 anni, la sua voce ha stregato i giudici del Talent

Marc Lee, nome d'arte di Marc Zhou

Firenze, 10 novembre 2016 - È DI... FIRENZE il primo partecipante ‘sino italiano’ ad «Amici» di Maria De Filippi. Marc Lee, studente di design ha compiuto da poco 24 anni, la sua voce ha stregato i giudici del Talent. A fine novembre la giuria tecnica e il pubblico decideranno chi entrerà nella ‘scuola’ così arricchendo il proprio talento grazie a un team di esperti e di cantanti famosi. Nella speranza di un futuro musicale. Marc Lee è nome d’arte, mutuato dalla passione per un mito cinematografico di molti asiatici: Bruce Lee. Il vero nome del 24enne è Marc Zhou. Si può dire che sia stato ‘scoperto’ da Radio Italia Cina, prima radio sino italiana nata appena otto mesi fa, a marzo scorso, da un’idea di Andrea Franceschini, direttore artistico dell’emittente che trasmette da Prato, via web, sia trasmissioni in italiano sia in mandarino, con conduttori e speaker di entrambe le nazionalità.

«MARC – dice Franceschini – è stato tra i nostri primi ospiti radiofonici, invitato nei nostri studi a raccontarsi quale ragazzo di seconda generazione. Già allora – osserva Franceschini – dimostrò che per lui la musica non è solo note e parole, ma un modo di stare insieme agli altri, a tutti, al di là del colore della pelle o della forma degli occhi. Per un talentuoso come lui, è un’occasione importante per farsi conoscere nel mondo musicale. E’ un gioco, ma sottolineo l’aspetto simbolico: la musica, insieme a ogni altra forma di arte, come strumento formidabile per abbattere pregiudizi inutili e steccati mentali pericolosi». Commenta il giovane Marc: «Sono molto felice di avere quest’opportunità, ma sono ancor più contento di tutte le dimostrazioni di affetto e di incoraggiamento arrivate e che mi stanno arrivando sia da parte della comunità cinese toscana, sia da tanti altri italiani, come me». Marc, come tanti altri ragazzi di seconda generazione nati in Italia, conosce solo in parte la lingua dei genitori. In casa si parla italiano e allora decide di volare in Cina per apprendere le basi della lingua cinese: le proprie radici.

Va a Shanghai alla Fudan University . «La mia passione per la musica risale all’infanzia, quando canticchiavo le sigle dei cartoni animati. Ma il momento cruciale è di sette anni fa. «A 17 anni ho frequentato la Fudan University di Shanghai, ci ero andato a studiare cinese. Però mi sentivo spesso come uno straniero. Non capivo bene il cinese, ma soprattutto, secondo alcuni avevo abitudini ‘troppo italiane’. Poi per gioco mi sono iscritto ad un concorso canoro organizzato dall’Università: ho però cantato in inglese perché il mio mandarino era troppo incerto. Riuscivo tuttavia a trasmettere delle emozioni indipendentemente dalla lingua. Al termine dell’esibizione mi hanno applaudito tutti: ho capito che volevo diventare un cantante, italiano o cinese che parlassi». In questi giorni su Real Time, canale 31 del digitale terrestre, è possibile seguire i ‘casting di Amici’, e le performance canore di Marc e degli altri giovani concorrenti, in attesa del verdetto del 19 novembre che deciderà chi entrerà alla scuola.

giovanni spano