ANGELA BALDI
Cronaca

Amnil, la73esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro

Ad Arezzo siamo passati da 7 a 3 morti nella finestra gennaio-luglio 2022-23

cantiere

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Arezzo, 8 ottobre 2023 – Oggi l’Anmil festeggia la73esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Anche ad Arezzo sono previste tante iniziative per ricordare un fenomeno che ogni anno presenta numeri sempre troppo alti. Dopo gli incontri avuti l’11 settembre con il Papa e il Presidente della Repubblica per commemorare l’80º anniversario dalla fondazione dell’Anmil, domenica 8 ottobre si svolgeranno in tutta Italia manifestazioni organizzate dalle sedi associative. “L’8 ottobre si celebra ad Arezzo la73esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, alle 9 la messa sarà celebrata nella chiesa di San Bernardo, poi seguirà la deposizione di una corona d’alloro al monumento di via Signorelli, quindi la cerimonia civile e il pranzo sociale all’hotel Minerva – spiega il presidente Anmil di Arezzo Mirko Marinelli - Quest’anno l’Anmil ha festeggiato 80 anni con una giornata a Roma ricevuti dal Papa, proprio il santo padre ha ricordato come il lavoratore ormai sia solo un numero invece dovrebbe essere un individuo che trova la sua completezza nel lavoro, non si deve guardare al profitto ma alla persona. L’Anmil si batte per cambiare mentalità e interiorizzare la sicurezza nei luoghi di lavoro". Quanti sono gli incidenti sul lavoro mortali in Toscana e ad Arezzo? “Nella nostra regione il confronto tra gennaio e luglio 2022 e 2023, parla di un calo da 40 morti dell’anno passato ai 29 del 2023. Ad Arezzo siamo passati da 7 a 3 morti. Una buona notizia? Certo siamo felici che la forbice veda una diminuzione ma 29 morti in 7 mesi sono sempre tanti. Sono più di 4 morti al mese in Toscana, un morto a settimana. Non va abbassata la guardia. Sul fronte infortuni sempre nella finestra gennaio luglio sono in calo in Toscana rispetto al 2022, erano 33058 l’anno scorso e sono 27652 nel 2023. Ad Arezzo siamo passati da 2886 a 2494”.