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Mattarella agli studenti dell’Osservatorio Giovani Editori: “L’informazione qualificata bene indispensabile”

Il presidente dell’Osservatorio Andrea Ceccherini accoglie il Capo dello Stato a Roma, al Salone delle Fontane. In platea mille studenti delle scuole superiori italiane che hanno posto molte domande al presidente della Repubblica

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani Editori Andrea Ceccherini

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani Editori Andrea Ceccherini

Roma, 15 novembre 2024 – “L’informazione qualificata è un bene indispensabile. E dell’intelligenza artificiale dobbiamo certamente cogliere i vantaggi perché è un ‘opportunità. Ma serve accantonarne i rischi”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Roma, ospite dell’Osservatorio Giovani Editori del presidente Andrea Ceccherini. Un evento che segna le celebrazioni per i 25 anni dell’Osservatorio stesso. Un appuntamento a cui hanno partecipato anche mille giovani provenienti dagli istituti superiori di tutta Italia. 

"In un tempo in cui molti investono sull'intelligenza artificiale, noi in Osservatorio Permanente Giovani-Editori vogliamo investire sull'intelligenza umana, per tenere l'uomo al centro e la tecnologia al suo servizio. E non il contrario – ha affermato Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori – È con questo spirito che da 25 anni lavoriamo nella scuola italiana con gli insegnanti del nostro Paese per allenare i giovani a sviluppare quel pensiero critico, che rende l'uomo più libero, nella prospettiva di aiutare le nuove generazioni a camminare sulle proprie gambe e a ragionare con la propria testa, per tenere la propria vita maggiormente in pugno".

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Andrea Ceccherini e l'Osservatorio Giovani Editori incontrano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

“25 anni di Osservatorio Permanente Giovani-Editori - Un Dialogo Internazionale Per Connettere I Giovani Al Futuro”: questo il titolo dell’evento. Dall’intelligenza artificiale ai rischi delle nuove tecnologie, fino al ruolo del Capo dello Stato: sono state tante le domande che gli studenti hanno rivolto al Capo dello Stato, che ha dialogato con loro.

“Le tecnologie digitali sono tra di noi – dice il presidente – conoscere il mondo in cui siamo immersi è fondamentale per potersi orientare. I cambiamenti sono veloci, addirittura impetuosi e voi siete la generazione chiamata a interpretare gli strumenti che si presentano”.

Riguardo alle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale il Capo dello Stato dice: “Sono strumenti che devono avere sempre al centro la vita delle persone. Alla mia eta si cade nella tentazione di pensare ‘come era bello ai miei tempi’. Non è affatto cosi, è meglio oggi. Valuto entusiasmanti i nuovi strumenti della scienza, ma le scoperte vengono poi adoperate in modo positivo o perverso a seconda della coscienza di chi le usa". Ecco dunque il richiamo del presidente della Repubblica all’importanza della coscienza. Quella di cui i nuovi dispositivi tecnologici e gli algoritmi non sono forniti. Da qui il richiamo anche all’importanza dell’informazione qualificata, “bene indispensabile per una democrazia”. In questo senso il presidente plaude ai 25 anni di attività dell’Osservatorio nel formare una coscienza critica nei ragazzi. 

Viene poi rivolta al presidente una domanda sul suo ruolo di arbitro nelle istituzioni. “L'arbitro – dice – deve sapere che non sono le sue idee sempre il parametro da assumere per le scelte. Il Presidente della Repubblica deve essere al di fuori delle competizioni politiche e deve accantonare le sue idee. Essere arbitro nel mio caso significa sollecitare al rispetto delle regole tutti gli altri organi costituzionali e dello stato, ricordare a tutti i limiti delle loro attribuzioni”.