Firenze, 25 gennaio 2025 - Crescono i reati in Toscana. Secondo quanto emerge dalla relazione del procuratore generale della Corte di appello di Firenze Ettore Squillace Greco, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, nella regione, tra luglio 2023 e giugno 2024 i procedimenti per furti, truffe e rapine sono aumentati del 6% e sono raddoppiate (+92%) le inchieste per i reati ambientali. Secondo alcune rilevazioni, la Toscana ha raggiunto il quinto posto nazionale per numero di reati ambientali, dopo Campania, Calabria e Sicilia.
Salgono anche i reati tributari, spia di riciclaggio, dell'11,5%, mentre sono in flessione i fascicoli in materia di criminalità organizzata. In aumento, infine, di oltre il 15%, le iscrizioni per delitti contro la libertà sessuale e gli atti persecutori. Sfiorano il +20% i maltrattamenti contro familiari e conviventi. Per Squillace Greco «non è l'intervento penale che può risolvere il problema della violenza di genere e della violenza in generale. Credo che dovremmo tutti porci il problema del degrado dei rapporti umani, di una aggressività sempre pronta ad esplodere, di un rancore dilagante che si alimenta nei canali sociali».
Per quanto riguarda l’incremento di furti, truffe e rapine, ha detto Squillace Greco, «siamo nella fisiologica oscillazione di questo tipo di reati, per cui non mi pare che un aumento così limitato desti particolare allarme, fermo restando che sono quelli che incidono sulla sicurezza percepita dai cittadini». Invece per i fenomeni di criminalità organizzata, la riduzione dei fascicoli «appare più espressione di contingenze, che di una riduzione effettiva del fenomeno».
La criminalità albanese, in Toscana, si legge nella relazione del procuratore generale, «sta ormai completando il salto di qualità da delinquenza a criminalità dei grandi traffici e del reinvestimento di capitali illeciti». Il contrasto alla mafia cinese, ha osservato, è «particolarmente difficile per comunità chiuse, poco permeabili, tendenti a risolvere i conflitti al loro interno, difficoltà a reperire nel corso delle indagini, prima, e dei processi, dopo, interpreti e traduttori affidabili».
Sulla tutela del lavoro si registra una lieve flessione delle iscrizioni per lesioni gravi e gravissime da violazione delle norme sulla prevenzione (-1,94%) ma sono aumentate del 70% le iscrizioni per omicidio colposo. «Qui il pensiero non può che andare alle tragedie, tra le altre, di via Mariti a Firenze e di Calenzano - ha detto ancora Squillace Greco -. Le indagini sono in corso e vengono svolte con l'impegno adeguato e necessario. Ma quei morti ci chiamano in causa, tutti».