PAOLO PACINI e MASSIMO STEFANINI
Cronaca

“Perché guardi la mia ragazza?”. Anziano massacrato di botte ad Altopascio, è caccia all’uomo

Brutale aggressione ieri mattina davanti a un bar. In serata si autodenuncia un giovane, ma per i carabinieri sta coprendo un parente

Lucca, 7 agosto 2023 – Uno sguardo di troppo a una ragazza davanti a un bar. Potrebbe essere questa la banale causa della brutale aggressione ai danni di un anziano, avvenuta ieri mattina davanti al “Buon Caffè“ in piazza Umberto ad Altopascio. L’uomo, Luigi Pulcini, 75 anni, originario di Montemurlo ma da anni residente a Roma, è ora in fin di vita all’ospedale di Cisanello per un trauma cranico che ha scatenato una vasta emorragia cerebrale. A ridurlo così è stato un micidiale e violentissimo pugno alla testa che l’ha fatto stramazzare a terra, dove è rimasto esanime in un lago di sangue. I carabinieri sono sulle tracce dell’aggressore, che è subito fuggito.

L’episodio choc è accaduto poco dopo le 10,30 del mattino davanti a numerosi testimoni. Come ogni mattina Luigi Pulcini, ex commerciante in pensione, si era recato al "Buon Caffè" per fare due chiacchiere con gli altri avventori e con i titolari dell’attività. Ad Altopascio torna ogni estate con la moglie Sandra Baldi, originaria di Spianate. Tutti lo descrivono come un uomo solare, allegro, spesso generoso nell’offrire caffè e cornetto ai presenti.

Mentre era seduto a un tavolo all’esterno del bar, un giovane si è fermato lì davanti con la sua Fiat 500 celeste e ha fatto salire la fidanzata. Percorsi pochi metri, però, ha fermato l’auto ed è sceso. E’ tornato indietro a piedi, gridando furioso: "Che c... hai da guardare la mia ragazza?". Pochi secondi e, come raccontano vari testimoni, il giovane ha sferrato un tremendo pugno a tutto braccio alla tempia del malcapitato. Poi è subito fuggito risalendo in auto.

Il 75enne è piombato a terra tra le urla dei presenti. Una scena drammatica: l’ex commerciante ha perso copiosamente sangue dalla faccia e dalla bocca, restando esanime a terra. Sono stati momenti di disperazione. La centrale operativa del 118 ha inviato sul posto l’ambulanza della Misericordia di Montecarlo. I volontari hanno cercato di stabilizzare il paziente ma, vista la gravità della situazione è stato necessario attivare l’elisoccorso. “Pegaso“, arrivato in pochi attimi, non poteva però atterrare allo stadio perché chiuso. Sono stati momenti concitati: alla fine è stato trovato uno spazio nei campi a breve distanza dall’asilo di via Valico.

L’elisoccorso si è poi diretto all’ospedale di Cisanello dove Pulcini, in condizioni gravissime, è stato sottoposto a una lunga e delicata operazione chirurgica, necessaria per ridurre il trauma cranico e facciale e arginare un’estesa emorragia cerebrale.

I carabinieri, d’intesa con il magistrato di turno, la dottoressa Elena Leone, hanno attivato subito le indagini mettendo a confronto le dichiarazioni dei testimoni e le immagini delle telecamere di videosorveglianza. In serata si è presentato in caserma un trentenne che sostiene di essere l’aggressore, ma gli inquirenti, sulla base di vari riscontri, ipotizzano che in realtà voglia coprire un parente. Il giovane dovrà rispondere di lesioni gravissime, se Pulcini ce la farà. Altrimenti l’ipotesi di reato diventerà omicidio preterintenzionale.