REDAZIONE CRONACA

Aperti a Ferragosto, Cgil e Uil proclamano lo sciopero del commercio

Filcams Cgil e Uiltucs Toscana: “Scelta irrispettosa per chi lavora”

Cgil e Uil protestano contro le aperture commerciali a Ferragosto

Firenze, 12 agosto 2023 – Come accade a Natale, Pasqua o per il 1 maggio, i sindacati tornano a proclamare lo sciopero del commercio anche per Ferragosto. Martedì 15 agosto, infatti, nella regione, saranno tanti i supermercati e negozi aperti: da Ikea all’outlet di Barberino, passando per diversi punti vendita di Esselunga, Carrefour, Conad. “Un servizio ai turisti e a chi resta in città”,  è la linea delle aziende che tirano su le saracinesche anche a Ferragosto. Ma  Filcams Cgil e Uiltucs Toscana non ci stanno. “E’ una scelta irrispettosa verso lavoratori e lavoratrici. Tutta Italia è chiusa per ferie, ma per qualcuno, sarà un giorno di lavoro”. “Filcams Cgil e Uiltucs Uil della Toscana – proseguono le due sigle sindacali – sono da sempre contrarie alle aperture dei negozi per le festività civili e religiose e la domenica. No a lavorare nelle feste: il commercio nelle festività non è indispensabile. I lavoratori e le lavoratrici devono trascorrere il Ferragosto con le loro famiglie”.

Le liberalizzazioni, secondo i due sindacati confederali, “sono sbagliate” in quanto “non aiutano la crescita economica, creano dumping tra piccola e grande distribuzione, svendono le festività, svuotano i centri storici delle città a favore delle cittadelle del consumo, sviliscono la qualità del lavoro spezzettando la prestazione lavorativa e costringendo i dipendenti ad orari ben poco conciliabili con il riposo”. Senza contare che molte sentenze hanno sancito che “il lavoro nelle festività civili e religiose non è un obbligo” per il dipendente. Dunque, non resta che lo sciopero, all’insegna dello slogan “A Ferragosto carrello mio non ti conosco”.

La proposta di Filcams Cgil e Uiltucs? “Bisogna necessariamente pensare a un consumo più sostenibile e responsabile, per il bene di tutti”.