Lucca, 9 agosto 2024 – “
Cerco mia sorella Greta Uddo, nata a Firenze il 25 settembre 1970, di cui abbiamo notizie fino a quando aveva 5 anni, ovvero fino a quando viveva in un istituto di suore a Lucca, dove era stata lasciata, all’età di due, da nostra madre Nunzia Caravello". È l’appello di Luisa Uddo, che oggi vive a Santa Croce sull’Arno, cui si uniscono anche la sorella Maria Concetta e il fratello Giuseppe."Nostra madre, che viveva a Firenze, aveva lasciato Greta in un istituto lucchese dove andava periodicamente a trovarla. Improvvisamente quando la bambina aveva cinque anni non la trovò più. Scoprì che era stata data in adozione. Io, che all’epoca vivevo in Sicilia dove mi ero sposata, ho saputo di questa sorellina soltanto quando nostra madre stava per morire. Da molti anni – spiega Luisa Uddo – stiamo cercando di rintracciarla ma tutte le porte ci sono state chiuse anche per effetto delle disposizioni in materia di privacy. In altre parole deve essere Greta a cercare noi se un giorno deciderà di scoprire la sua vera identità e quindi la sua storia. Probabile, infatti, che oggi abbia cambiato nome e cognome mentre la data di nascita resta un dato certo. Non abbiamo idea di dove possa vivere oggi. Potrebbe essere rimasta a Lucca, vivere in un’altra città della Toscana oppure essere andata con la sua famiglia adottiva in un’altra regione o nazione. Il nostro è dunque un appello a Greta affinché voglia scoprire il suo passato".
"Abbiamo parlato anche con un avvocato che ci ha spiegato la difficoltà di superare le leggi sulla privacy. Comunque – prosegue Luisa Uddo – alla fine di moltissime e difficili ricerche abbiamo rintracciato la data di nascita di Greta, il 25 settembre di 54 anni fa. Questo risultato ci ha aperto a una nuova speranza perché restringe il campo della nostra ricerca, dunque dell’appello a nostra sorella. Se può riconoscersi in quanto detto speriamo veramente che voglia mettersi in contatto con noi. Il mio numero di telefono è 338 8019416".
Un altro campo indagato dalla famiglia Uddo è stato quello dei conventi di suore, alla ricerca di quello che potrebbe aver ospitato la piccola Greta fra il 1972 e il 1975. Le poche fotografie disponibili mostrano un giardino interno, alcuni edifici con finestre e persiane in parte di colore verde e in parte di colore bianco e marrone. Anche il volto e l’abito di una delle poche suore che si vede in una delle fotografie non ha aiutato nel riconoscimento, nemmeno rivolgendosi a lucchesi doc che conoscono bene la città e i vecchi conventi che oggi, per la maggior parte dei casi, sono chiusi, venduti e dunque trasformati. Difficile dunque ricostruire in quale istituto di suore a Lucca la bambina sia stata lasciata dalla madre. Le foto disponibili mostrano Greta anche con la madre in un giardino, vicino a un edificio e poco altro. C’è anche un altro bambino vicino a Greta che ovviamente non è stato identificato.
Le ricerche svolte dalle sorelle di Greta sono state lunghe e minuziose partendo dall’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze, dove sarebbe nata nel settembre 1970, per approdare alle varie parrocchie della zona dove dovrebbe essere stata battezzata. Ma ogni volta non sono approdate a un risultato positivo essendoci di mezzo la privacy. Il nome Greta Uddo non compare nei registri dei battesimi fiorentini. Da evidenziare che il padre naturale di Greta non l’aveva riconosciuta, così la bambina venne riconosciuta dal nonno (il padre di Luisa, Maria Concetta e Giuseppe) e per questo porta (oppure portava se lo ha cambiato) il loro stesso cognome. La famiglia Uddo è decisa a dare diffusione all’appello per ritrovare Greta, anche rivolgendosi al programma di Rai3 "Chi l’ha visto?" che si occupa della ricerca di persone scomparse.