Arezzo, 6 agosto 2024 – Arezzo la città più cardioprotetta d’Italia: ma dove sono i defibrillatori?
Confartigianato e USL Sud Est Toscana insieme per censire le postazioni presso le sedi delle imprese associate
Confartigianato imprese Arezzo, in collaborazione con il Servizio di Emergenza Urgenza, aderisce al progetto per sensibilizzare le imprese aretine sull’importanza dei defibrillatori e per censire quelli presenti presso le varie aziende.
Da anni l’Emergenza Urgenza porta avanti il Progetto Cuore che riguarda l’uso dei defibrillatori e la formazione dei cittadini, aperto negli ultimi anni anche alle scuole. Risulta essere di fondamentale importanza per il Servizio di Emergenza essere a conoscenza della dislocazione sul territorio dei defibrillatori: gli unici strumenti in grado di assistere un paziente in arresto cardiaco.
Salvare la vita nel tempo che intercorre tra la chiamata al 112 e l’arrivo del personale sanitario: in attesa dei mezzi di soccorso, il defibrillatore semiautomatico è l’unico strumento in grado di far ripartire il cuore con una manovra tempestiva di prima assistenza a chi lo necessita.
Da qui la necessità di una diffusione capillare di questi apparecchi nel territorio aretino, che risulta essere quello con il più alto numero di defibrillatori (Arezzo è la città più cardioprotetta d’Italia), da qui nasce la necessità di mapparli e tenerli costantemente efficienti. Questa esigenza è stata accolta tempestivamente da Confartigianato, iniziando un percorso di informazione e diffusione rivolto alle aziende affiliate, in collaborazione con l’Emergenza Sanitaria Aretina per portare avanti l’operazione di censimento dei defibrillatori e di sensibilizzazione delle imprese.
“Il gran numero di strumenti di pronto intervento a disposizione dei cittadini nei luoghi di ritrovo e di lavoro – dichiara il Dr. Simone Nocentini Direttore Centrale 118 Arezzo – necessita di un censimento scadenzato temporalmente. Per questo motivo è necessaria la collaborazione di enti come Confartigianato a contatto capillare con le imprese aretine”
“La creazione di una mappa di defibrillatori – dichiara il Segretario provinciale di Confartigianato imprese Arezzo Alessandra Papini – non è solo un passo avanti verso una comunità più sicura, ma è un atto di responsabilità collettiva, sociale cui non possiamo esimerci. Investire nella mappatura dei DAE significa salvare vite umane, ridurre i tempi di intervento e aumentare la consapevolezza sull’importanza della rianimazione cardiopolmonare. Sarà uno strumento prezioso che, insieme alla formazione e alla sensibilizzazione, può fare la differenza tra la vita e la morte. Confartigianato e le pmi che spesso hanno questo prezioso strumento nelle proprie sedi porteranno sicuramente il loro contributo”
Ulteriori informazioni inerenti la normativa sulle segnalazioni di defibrillatori è possibile trovarla nel portale dell’Usl Sud Est Toscana
Per creare una mappa di tutti i defibrillatori presenti nel territorio è necessario compilare il modulo ed inviarlo all’indirizzo mail: [email protected]