Firenze, 26 novembre 2019 - Piante tropicali racchiuse all’interno di una teca di vetro per depurare l’aria interna. Il supermercato Coop.Fi di San Donato a Novoli è il primo al mondo a sperimentare l’utilizzo del verde per migliorare la qualità dell’aria. Il progetto è partito stamani, e andrà avanti per sei mesi, grazie alla collaborazione fra Unicoop Firenze, il professor Stefano Mancuso e Pnat, spin off accademico dell’Università della nostra città.
Nei supermercati è garantito un sistema di ricambio dell’aria forzato, che manco a dirlo consuma tantissima energia. Perchè dunque non far lavorare le piante per ripulire l’aria senza intaccare l’ambiente? Ecco che a San Donato, nello spazio della Nuvola, da stamani si può ammirare una vera e propria serra con all’interno una trentina di piante sempreverdi.
A fianco, uno schermo attraverso il quale è possibile monitorare l’aria che entra e che esce. La novità della Fabbrica dell’Aria è stata presentata da Stefano Mancuso e dalla presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze Daniela Mori. Al termine della sperimentazione si potrà anche analizzare il costo della soluzione verde rispetto alla meccanica attuale. Non solo. A gennaio l’’invasione verde’ arriverà pure nel reparto pescheria, zona particolarmente delicata da gestire per il ricambio d’aria. Anche lì sarà montato il dispositivo che permette alle piante di rimuovere gli inquinanti presenti negli spazi del punto vendita e il funzionamento verrà monitorato a livello di efficacia e di consumi, per fare un paragone con le soluzioni più classiche.
“La Fabbrica dell’Aria, che replichiamo oggi per la prima volta a livello internazionale in un supermercato, in pratica fornisce aria pura alla temperatura di comfort abbattendo i costi di gestione e manutenzione tradizionali. Proprio per questo rappresenta per la grande distribuzione un’importante opportunità”, ha detto il professor Mancuso. “Un altro passo avanti verso la sostenibilità e la creazione di punti vendita sempre più verdi - ha aggiunto Mori -. Questa è una sperimentazione coraggiosa, che può rivoluzionare il modo di gestire i supermercati”.