Arezzo, 29 gennaio 2025 – La direzione generale dell'Asl Sud Est passa da oggi
nelle mani di Marco Torre, finora direttore della fondazione Monasterio. A offrire i crismi dell'ufficialità è stata una conferenza stampa in Consiglio regionale con la firma della nomina da parte del neodirettore generale e del governatore della
Toscana, Eugenio Giani, fra strette di mano, sorrisi di prammatica
e un duplice impegno. Il nuovo direttore intende avviare immediatamente una interlocuzione coi sindaci del vasto territorio di tre province e novantanove comuni ricompreso nei confini dell'azienda sanitaria e, più in prospettiva, un lavoro di integrazione fra la rete ospedaliera e le case di comunità. "I miei primi giorni e le mie prime settimane saranno dedicate a conoscere il territorio, le persone e anche tutti i sindaci- spiega Torre, che ringrazia Giani per la fiducia accordatagli- già con le organizzazioni sindacali abbiamo instaurato dei rapporti, non vedo l'ora di iniziare a lavorare anche perché ci sono
tanti fascicoli aperti da portare a termine". Torre promette di fare tesoro delle competenze accumulate nella fondazione Monasterio, ma conta anche sulla qualità dell'Asl: "So di entrare in un'azienda che funziona bene, con una squadra davvero forte e con un territorio molto attento". Il presidente della Regione Giani, da parte propria, nell'elogiare l'opera di
Torre alla guida della fondazione Monasterio e dell'ospedale del Cuore, che spiega "ha fatto arrivare a livelli internazionali", gli affida subito una sfida ambiziosa che parte dalla peculiarità dell'azienda: "L'Asl Sud Est è per superficie la più grande della Toscana, probabilmente anche la più grande d'Italia visto che include le province di Arezzo,
Siena e Grosseto- evidenzia- il primo compito che mi sento di dargli è di legarsi e rapportarsi profondamente a un territorio che conta 13 ospedali e tanti presidi sanitari". Una vasta area, prosegue il governatore della Toscana, "che avrà
la necessita di una grande implementazione da un punto di ista infrastrutturale. Insieme abbiamo già impostato il lavoro per l'ospedale San Donato di
Arezzo, ma anche per il grande tessuto delle case e degli ospedali di comunità nell'area senese, e per quanto riguarda Grosseto l'implementazione di un grande ospedale con interventi infrastrutturali importanti. Ci sarà molto
da fare, ma ho assoluta fiducia nel compito che sarà assolto da Torre". In coda, ma non meno importante, resta il nodo della successione alla guida della fondazione Monasterio. Su questo punto Giani rassicura: "Mi prendo le ultime 24 ore- fa sapere ai giornalisti- domani comunicherò la mia proposta per la direzione generale, non ci saranno linee di discontinuità".