GUALDO TADINO (Perugia)L’ha uccisa mentre dormiva sul divano e poi si è tolto la vita in camera da letto. Due colpi esplosi a distanza ravvicinata con la pistola di servizio. Emergono tutti i tragici contorni del femminicidio-suicidio che si è consumato sabato sera nella villetta di via degli Ulivi, nella frazione di Gaifana. Daniele Bordicchia, guardia giurata 38enne, ha impugnato l’arma e l’ha puntata contro la moglie, Eliza Stefania Feru, 29 anni, operatrice dell’Istituto Serafico di Assisi, sdraiata sul divano, nel sonno. Tra i due, sposati da otto mesi, c’erano da settimane "dissidi coniugali", come accertato dagli stessi carabinieri che indagano sulla vicenda. Nessun biglietto lasciato sul luogo della tragedia.
Il magistrato Gianpaolo Mosetti che coordina le indagini sta ascoltando i parenti e gli amici stretti della coppia, per ricostruire nel dettaglio il quadro familiare. Le liti e la gelosia di lui trovano conferma, mentre non risulta l’ombra di un’ eventuale separazione tra i due, che invece qualche conoscente riferisce come probabile e imminente. I telefoni cellulari di Daniele ed Eliza, come da prassi, sono stati sequestrati e giovedì dovrebbe essere eseguita l’autopsia dal medico legale Luca Tomassini, che domenica mattina è intervenuto sul posto insieme al magistrato.
Intanto a Gaifana è il momento del dolore e dello sgomento. A casa dei genitori di Daniele, un via vai di amici e conoscenti per far sentire la propria vicinanza in questo momento di dolore. Tra questi il parroco del paese, padre Tiberio Scorrano, che ha provato ad alleviare la sofferenza della famiglia con parole di conforto. Famiglia dilaniata dal dolore, anche quella di Eliza. La mamma e la sorella, ieri mattina, hanno partecipato alla funzione religiosa organizzata dall’Istituto Serafico di Assisi, dove la ragazza lavorava come operatrice sociosanitaria: era stata assunta a tempo indeterminato nello scorso agosto e aveva una vita davanti.
"Avere Eliza al Serafico per noi è stato un dono", ha sottolineato la presidente dell’Istituto, Francesca Di Maolo. Commovente anche il cordoglio di colleghi e colleghe: "Cara Eliza, vogliamo ricordarti così: sempre sorridente e determinata in tutto ciò che facevi. Ci parlavi entusiasta dei tuoi sogni, amavi la vita e il tuo lavoro che svolgevi ogni giorno con enorme dedizione. Lasci in ognuno di noi un enorme vuoto, che cercheremo di colmare con il ricordo dei tuoi occhi gioiosi. Grazie da parte nostra e di tutti i tuoi ragazzi, Grazie Eliza per aver donato la tua tenerezza e il tuo sorriso a tutti i nostri bambini e ai nostri ragazzi".
Daniele viene descritto profondamente cambiato negli ultimi tempi, con la coppia andata in crisi nonostante il recente matrimonio e un lungo fidanzamento alle spalle. Alcune frasi lasciate sul suo profilo Facebook appaiono ora particolarmente inquietanti: "Se mi rispetti ti rispetto, altrimenti ti cancello". Come guardia giurata, in servizio da anni, poteva portare ovunque la pistola: una Glock 17 calibro nove, arma.
"Abbiamo un porto d’armi per difesa personale – racconta un delegato sindacale del settore – e la pistola possiamo portarla anche a casa. C’è una documentazione da tenere in regola, ma non sono previsti controlli psicologici che invece sarebbero necessari. La nostra è una vita durissima, turni spesso massacranti e pochi soldi"
Alessandro OrfeiStefano Cinaglia