Aste e indennizzi, si attendono le linee guida

Il confronto tra governo italiano e Bruxelles sulle concessioni balneari continua, con incertezze sugli indennizzi per chi perderà le concessioni. Proposte di legge in Toscana e valutazioni a livello nazionale, mentre le associazioni avviano proteste.

Aste e indennizzi, si attendono le linee guida

Il confronto tra governo italiano e Bruxelles sulle concessioni balneari continua, con incertezze sugli indennizzi per chi perderà le concessioni. Proposte di legge in Toscana e valutazioni a livello nazionale, mentre le associazioni avviano proteste.

Mentre prosegue il confronto tra Bruxelles e il governo italiano, che spera di ottenere ulteriori proroghe delle concessioni balneari, la questione degli indennizzi rimane incerta. Chi perderà la concessione a seguito delle gare dovrebbe ricevere un indennizzo dal nuovo concessionario, misura già ipotizzata dal governo Draghi e ora sostenuta dal ministro Salvini. La Regione Toscana ha avanzato una proposta di legge che prevede indennizzi per chi perde la concessione ma le modalità non sono chiare perché saranno fissate dalle linee guida che, fanno sapere dall’assessorato regionale al turismo, "sono in fase di elaborazione". Secondo la legge regionale, l’indennizzo sarà calcolato in base al valore aziendale dell’impresa, attestato da una perizia giurata a cura e spese del concessionario uscente, considerando sia il residuo ammortamento degli investimenti, sia il valore reddituale dell’impresa.

Anche il governo sta valutando una simile ipotesi di indennizzo, ma la situazione è in evoluzione. Cna Balneari ha chiesto alla presidente del Consiglio Meloni e al presidente della conferenza delle Regioni, Fedriga un incontro urgente per definire i criteri per il riconoscimento degli indennizzi, inclusi quelli legati al valore commerciale delle concessioni.

Sib-Fipe Confcommercio e Fiba Confesercenti hanno intanto avviato una serie di proteste, con il primo sciopero degli ombrelloni del 9 agosto. Protesta che potrebbe ripetersi il 19 e il 29 agosto se non arriveranno chiarimenti (e i decreti attuativi) dal governo.

mo.pi.