Aumento Irpef in Toscana, emendamento approvato. Italia Viva non vota, proteste della Lega

Via libera al maxi-emendamento al bilancio regionale. Striscione del Carroccio in aula: “Giù le mani dalle tasche dei toscani”. Il presidente Giani: “La maggioranza è salva”

Lo striscione sventolato dalla Lega durante il voto

Lo striscione sventolato dalla Lega durante il voto

Firenze, 21 dicembre 2023 – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato a maggioranza il maxi-emendamento al bilancio regionale, firmato dal presidente Eugenio Giani, che aumenta l'aliquota dell'addizionale Irpef dal 2024 per reperire i 200 milioni di euro necessari a pareggiare il bilancio della sanità.

L'emendamento è stato approvato con i 22 voti favorevoli dei consiglieri regionali del Pd mentre il centrodestra (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega) e il Movimento 5 Stelle, in tutto 13 consiglieri, hanno votato contro. Durante la votazione i due consiglieri di Italia Viva, Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, che fanno parte della maggioranza regionale, sono usciti dall'aula evitando di partecipare al voto, in dissenso con la decisione dem.

Rovente il clima a palazzo del Pegaso al momento delle dichiarazioni sul voto. La capogruppo della Lega, Elena Meini, ribadisce a nome del Carroccio il voto contrario al pacchetto della finanziaria. Subito dopo, i consiglieri leghisti per esprimere la loro contestazione alla linea della giunta regionale, costretta ad aumentare l'addizionale Irpef per trovare con urgenza 200 milioni nei conti del 2024, srotolano uno striscione con scritto 'Giù le mani dalle tasche dei toscani'. Una decisione immediatamente stigmatizzata dai banchi della maggioranza e dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, anche per il coinvolgimento dello stesso vicepresidente dell'assemblea, Marco Casucci.

"La maggioranza è salva, la loro assenza non poteva che essere una distinzione rispetto a quello che avevano detto: ovvero la netta contrarietà. A poco a poco che andavamo avanti e che discutevamo nella riunione di maggioranza hanno capito. Del resto era Matteo Renzi che aveva previsto il payback quando era presidente del Consiglio”. Così il governatore Giani ha commentato il non voto di Italia Viva. “Probabilmente - ha aggiunto Giani - entrando più nel merito hanno capito che non potevano più tornare indietro rispetto a un'assenza durante il voto. Ma con questa assenza e con il voto favorevole sulla gran parte dei provvedimenti in cui consiste la manovra di bilancio si pongono in una situazione di differenziazione ma che noi possiamo tollerare perché costruttiva e quindi la maggioranza, alla fine, devo dire che ne esce rafforzata”.