Firenze, 11 maggio 2024 – Alziamo gli occhi al cielo e vediamo la volta (solitamente) celeste trasformarsi in un caleidoscopio di colori, dal fucsia al rosa al viola.
E’ l’aurora boreale, quella che si è presentata nei cieli anche toscani così come in tutta Italia la sera di venerdì 10 maggio.
Per chi ha viaggiato nel nord Europa è un fenomeno già visto. Ma tutti gli altri hanno assistito a uno spettacolo che forse non rivedranno per molto tempo.
Anche lo scorso novembre ci fu un’aurora boreale in Toscana, ma non si presentò in maniera così netta e massiccia. Tra l’altro, tutte le previsioni sono state smentite.
Tra la serata e la notte italiana del 10 maggio la tempesta solare era prevista, ma gli esperti non pensavano fosse così visibile anche alle nostre latitudini. Per quanto la tempesta avesse assunto il grado 4, quindi di un’intensità piuttosto marcata.
Dunque la Toscana con gli occhi al cielo riversa sui social migliaia di foto, alcune particolarmente suggestive. I fotografi amatoriali si scatenano e realizzano scatti interessanti, che in qualche modo resteranno nella storia proprio per la particolarità del fenomeno. Ma quali sono le credenze popolari sull’aurora boreale?
In Finlandia il fenomeno è chiamato “I fuochi della volpe”. Nell’antichità infatti i finlandesi pensavano che i colori così particolari in cielo fossero creati da una volpe magica, con la sua coda che sbatteva da una parte all’altra mentre correva.
Altre tradizioni indicano nell’aurora boreale il passaggio delle anime dei defunti. Per questo per i popoli nordici è importante non applaudire o fischiare all’aurora boreale e neanche indicarla, per non infastidire e far arrabbiare le anime.
Anche i diversi colori con cui si presenta l’aurora boreale possono portare presagi diversi. Come si può intuire, il colore rosso è di solito associato a sventure imminenti.