Firenze, 31 maggio 2022 - “A settembre avremo 200 autobus, da qui ad un anno spero che siano 350. Abbiamo assunto più di 173 autisti in sette mesi in tutta la Toscana e non è banale. Poi sottolineo che noi non ci siamo mai nascosti dietro le difficoltà. Quando siamo partiti, dal 1 novembre, avevamo preannunciato la mancanza di autobus, così come di autisti. Per noi insomma è stato un subentro difficile, abbiamo ereditato difficoltà: nel mezzo c'è stata una pandemia, la crisi economica generata dalla guerra. Però stiamo lavorando, poi se il sindaco Nardella ci parla di difficoltà noi dobbiamo ascoltarlo”.
L'amministratore delegato di Autolinee Toscane Jean Luc Laugaa, a margine di una conferenza stampa, ostenta una certa tranquillità dopo la bomba esplosa dal sindaco che si è lamentato per il servizio offerto. La crisi economica generata dalla guerra ha portato numerosi problemi. In condizioni normali, tende a precisare Laugaa, “i cambiamenti si vedranno da settembre 2022, con l'avvio dell'anno scolastico”.
In condizioni normali, si ribadisce. C'è poi il nodo personale, aspetto duramente criticato da Nardella (“Mica posso scegliere io gli autisti?”, aveva detto in modo polemico): “La sfida è riuscire a riportare i clienti sui nostri mezzi - ha spiegato -. Sulle assunzioni spero di avere un processo di assunzione 'classic' per gli autisti che già hanno la patente, uno per gli under 29 che ancora non hanno la licenza dove prevediamo di formare il personale. Vogliamo poi sviluppare percorsi per chi ha più di 29 anni ma non ha ancora la licenza per guidare un autobus. Noi in sette mesi abbiamo fatto diverse cose, ma per industrializzare una società come questa serve tempo. Se comunque il sindaco Nardella fa delle osservazioni, è giusto ascoltarle”.
Niccolò Gramigni