REDAZIONE CRONACA

Adescavano uomini per rapinarli, nei guai una donna e il suo complice

Ventisette anni lei, settantadue lui: la ragazza invitava le vittime ad appartarsi, l’uomo le minacciava per derubarle

Polizia di Stato (foto d'archivio, Ansa)

Polizia di Stato (foto d'archivio, Ansa)

Perugia, 14 ottobre - La Polizia di Stato di Perugia, dopo un'articolata indagine, ha arrestato due persone: una cittadina peruviana, classe 1997, e un uomo perugino di settantadue anni, accusati di furto aggravato, rapina, estorsione, lesioni personali e tentato furto in concorso, commessi in periodi diversi ai danni di cinque persone.

Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Perugia, sono state avviate lo scorso mese di luglio, quando la donna, dopo aver avvicinato una delle vittime con la scusa di farsi dare un passaggio, l'ha condotta in un parcheggio isolato, zona Ponte San Giovanni. Una volta in sosta, la donna ha intimato alla vittima di consegnargli i soldi, dopodiché è stata raggiunta dal 72enne che ha intimorito l'uomo brandendo un bastone. In quell’occasione la vittima, disorientata, è stata aggredita e dopo avergli strappato il borsello la coppia si è data alla fuga. La visione dei filmati di videosorveglianza, i servizi di osservazione e gli ulteriori approfondimenti svolti subito dopo i fatti, hanno consentito al personale della Squadra Mobile di Perugia di risalire all'identità dei due soggetti.

A seguito delle indagini, sono emersi ulteriori indizi che hanno fatto ritenere che la donna, con il 72enne e un altro soggetto, fosse coinvolta in altri sei episodi delittuosi analoghi, commessi da giugno a settembre 2024. Nello specifico la donna, in alcuni casi assistita dal 72enne e altri soggetti ignoti, utilizzando le stesse modalità avrebbe avvicinato la potenziale vittima con avances di natura sessuale e, dopo essersi fatta accompagnare in un luogo appartato, estorceva loro il denaro di cui disponevano. Successivamente, con l'ausilio di un complice - che in più occasioni si sarebbe avvalso dell'uso di una torcia per "accecare" il malcapitato - aggrediva la vittima per poi darsi alla fuga.

L'ultimo episodio è avvenuto in pieno giorno, in una via molto trafficata e alla presenza di numerosi passanti. La vittima, nel tentativo di opporsi, è stata aggredita con calci e pugni al corpo e al viso, riportando lesioni. Gli elementi investigativi forniti dalla Squadra Mobile hanno consentito di identificare due degli indagati. In questo caso sono stati valutati i precedenti penali e il concreto pericolo di reiterazione del reato e l'ufficio ha richiesto l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. Il G.I.P. del Tribunale di Perugia ha disposto l'applicazione della misura richiesta nei confronti della donna, mentre per l'uomo è stato richiesto l’arresto ai domiciliari.