REDAZIONE CRONACA

“Non è caduto dallo scivolo, lesioni gravissime”: bimbo morto, la madre arrestata

La tragedia di Livorno: l’autopsia sul piccolo e le accuse dalla donna

Un'ambulanza

Un'ambulanza

Livorno, 1 settembre 2023 – “La caduta dallo scivolo non è compatibile con le gravissime lesioni che aveva il piccolo”.

Questo il senso delle parole della procura di Livorno dopo l’arresto della donna sudamericana e residente in Piemonte che era in vacanza con il suo bambino, Marcus, due anni e mezzo, morto nella città toscana nella notte tra il 16 e il 17 agosto. La trentottenne è ora nel carcere “Don Bosco” di Pisa in attesa dell’interrogatorio di garanzia. 

Le accuse della procura: “Omicidio premeditato”

Una vicenda sulla quale indaga la polizia, coordinata dalla procura di Livorno. In quella tragica notte la donna, originaria del Centro America, aveva chiamato il 118. Alle cinque l’ambulanza interviene in un appartamento del centro città. La donna riferisce di un malore del piccolo, che morirà durante il trasporto in ospedale, nonostante ogni tentativo di rianimazione

La vicenda appare subito non del tutto chiara. Interrogata dalla polizia, la madre riferisce di una caduta dallo scivolo che sarebbe avvenuta nelle ore precedenti al malore.

Poteva essere connessa con la morte del piccolo Marcus? L’autopsia viene svolta per capire di più. Ed è qui che vengono alla luce lesioni gravissime sul corpo del piccolo. Quindi le ipotesi di reato (omicidio premeditato) e la custodia cautelare in carcere per la donna. 

Secondo la tesi della procura il bambino sarebbe caduto da un’altezza importante. Probabilmente da una finestra, finendo nel cortile interno del palazzo. 

"E’ caduto per due volte da uno scivolo in un parco giochi di Tirrenia”, aveva detto la donna. Una versione a cui la polizia non crede, fino appunto all’arresto.

La stessa polizia ha ricostruito numerosi spostamenti fatti dalla donna, col piccolo al seguito: il bimbo, seguendo la madre, sarebbe entrato, nel pomeriggio del 16 agosto, in un condominio in zona Borgo Cappuccini, quartiere centrale di Livorno uscendone, in braccio alla donna, dopo oltre 11 ore, probabilmente già morto.

Ci sono poi delle analisi dei reperti biologici trovati nel palazo dove il piccolo sarebbe morto: da questi reperti potrebbe emergere un quadro ancora più chiaro di ciò che è accaduto. 

Il piccolo Marcus, nato a Torino, era stato affidato in via esclusiva al padre. La madre stava trascorrendo con il bambino un periodo di vacanza, al termine del quale Marcus doveva tornare a casa del babbo nel giorno in cui poi è morto. Sono stati i poliziotti livornesi a recarsi a Torino per l’arresto della donna, che si trovava nel capoluogo piemontese.