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Dl Recovery, multe per chi non accetta il bancomat: ecco da quando scatta l'obbligo POS

Le sanzioni partiranno da un minimo di 30 euro, più il 4 per cento del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento elettronico

Bancomat

Roma, 14 dicembre 2021 – Dal 1 gennaio 2022 arrivano le multe per i commercianti e professionisti che non accettano i pagamenti con il bancomat o le carte di credito. La novità a seguito dell'approvazione in commissione bilancio alla Camera dell'emendamento al dl Recovery, che prevede una sanzione di minimo 30 euro - aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione del pagamento - per tutti i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, che non accetteranno i pagamenti elettronici.

La stessa norma era stata inserita nel decreto fiscale collegato alla manovra del 2020, ma era stata stralciata nel corso dell'iter parlamentare del provvedimento. L'emendamento specifica che l'obbligo di accettazione di carte di pagamento è assolto se l'esercente o il professionista accetta almeno una tipologia di carta di debito e almeno una tipologia di carta di credito, identificate dal marchio del circuito di appartenenza.

L'obbligo di Pos per i commercianti esiste dal 2012, ma solo ora sono state introdotte le multe. Fino ad oggi se il commerciante rifiutava il pagamento con il Pos, il cliente poteva segnarlo all'Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza. Dal 1 gennaio 2022 entrano in campo anche forze dell'ordine e polizia municipale e il rapporto dovrà essere inviato in prefettura.

Esulta il Codacons. "Si tratta di una battaglia storica del Codacons che da ben 7 anni chiedeva a Governo e Parlamento di prevedere sanzioni per quei negozianti che impediscono ai propri clienti di pagare con carte e bancomat - afferma l'associazione di consumatori - Già con il decreto legge numero 179/2012 del governo Monti era stato introdotto in Italia l'obbligo per negozianti e professionisti di accettare i pagamenti con Pos, misura poi confermata ed estesa a partire dall`1 luglio 2020. Nessuna delle due norme, tuttavia, aveva introdotto sanzioni per gli esercenti che rifiutavano pagamenti con carte e bancomat. Questo ha portato ad una situazione paradossale in cui ancora oggi numerosi negozianti in tutta Italia, pur possedendo il Pos, impediscono ai clienti di pagare con moneta elettronica, consapevoli che non andranno incontro ad alcuna multa". "Ora finalmente le cose potrebbero cambiare e, grazie alle sanzioni per chi rifiuterà i pagamenti digitali, sarà possibile rendere davvero efficace la misura che introduce l`obbligo per gli esercenti di accettare i pagamenti con Pos", conclude l'associazione.

Boccia invece il provvedimento Confcommercio. "L'impulso alla diffusione dei pagamenti elettronici – ha commentato l'associazione di categoria – va perseguito mettendo in campo scelte decise di abbattimento delle commissioni e dei costi a carico di imprese e consumatori, a partire dal potenziamento dello strumento del credito d'imposta sulle commissioni pagate dall'esercente, e prevedendo la gratuità dei cosiddetti micropagamenti". "Puntare asimmetricamente sulle sanzioni e sulle sole sanzioni non giova ai processi di modernizzazione del sistema dei pagamenti, processi, peraltro, già in pieno sviluppo. Al Parlamento ed al Governo - conclude Confcommercio - chiediamo dunque un cambiamento di rotta".