Barca di San Giovanni, una tradizione oltre l’acqua che non tutti conoscono

Non c’è solo la preparazione dell’acqua: nella notte tra il 23 e il 24 giugno c’è chi realizza questo rito con albume e acqua. La mattina dopo ci saranno i segnali da interpretare

Firenze, 23 giugno 2024 – E’ un rito meno conosciuto ma che esiste da sempre. La barca di San Giovanni è un’altra delle tradizioni che arrivano dai nostri nonni e bisnonni. Serve per interpretare in qualche modo i mesi successivi, se saranno di prosperità o meno. Non c’è insomma solo l’acqua di San Giovanni.

Acqua di San Giovanni: come si prepara

Per realizzare la barca serve dell’acqua e dell’albume di uovo. In qualche modo alcuni elementi sono simili alla preparazione dell’acqua di San Giovanni. Si versano l’acqua e l’albume in un recipiente abbastanza grande. A quel punto serve mettere il recipiente fuori, all’aperto, per tutta la notte.

La mattina dopo le striature che si formeranno per l’incontro tra l’acqua e l’albume andranno interpretate. Di solito quello che vediamo ha la forma di qualcosa che ricorda un veliero, per questo viene chiamata “barca di San Giovanni”. 

Se le vele di questa barca sono spiegate, il significato è di prosperità per i prossimi mesi. Prosperità in particolare dal punto di vista meteo. Con condizioni climatiche favorevoli che, e qui sta la tradizione che arriva dal passato, andranno a dare un buon raccolto. 

Ma le interpretazioni sono innumerevoli. La presenza di striature a forma di torre prefigura un trasloco abbastanza imminente. La comparsa di bollicine, un matrimonio in arrivo. La forma di striature a forma di serpente, la presenza di malelingue.