Basilea (Svizzera), 17 maggio 2023 – Le prime sciarpe viola appaiono in zona stazione. Tre i treni che arrivano a Basilea dall’Italia fra inizio pomeriggio e la prima serata. Ed è qui che fanno capolino i primi tifosi della Fiorentina, arrivati in Svizzera con l’obiettivo di aiutare la squadra a sbarcare alla finale di Conference League.
“Io ci credo - la battuta dettata con sicurezza da Matteo -, anche se ci siamo complicati la vita con il ko all’andata… Non sarà facile, ma…”. Matteo e Franco, padre e figlio, tre giorni di ferie prenotati e vissuti accanto alla Fiorentina.
Ma l’occasione vale oro. Vale prestigio, vale il sogno di vedere la squadra di Italiano presentarsi da doppia finalista (coppa Italia e appunto Conference) in questo finale di stagione che può regalare sensazioni da sballo.
Chi da Firenze ha raggiunto Basilea in treno lo ha fatto anche per scoprire un po’ la città. Una passeggiata in centro, una cioccolata calda (il clima è più autunnale che da tarda primavera), un paio di raccomandazioni firmate dalle autorità locali per evitare che oggi i tifosi della Fiorentina, si radunino o ritrovino dove solitamente lo fanno quelli del Basilea. Anche perché domani, giorno della partita, a Basilea sarà festa nazionale religiosa (l’Ascensione) e viabilità e accessi alla città saranno diversi e limitati rispetto a una giornata feriale.
Si va allo stadio e il Sankt Jakob Park prende forma in mezzo a un maxi-centro commerciale. Negozi, ristoranti e store quasi nascondono le scale di accesso a un impianto che comunque è la fotografia esatta di come si vogliono gli stadi del futuro anche in Italia.
La Fiorentina arriva per studiare il terreno e prendere appunti in vista della sfida di domani sera. C’è Cabral a fare il padrone di casa. Lui che qui a Basilea ha vissuto il suo sogno di brasiliano che poi ha conquistato l’Italia. E Firenze.