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Arezzo, 18 marzo 2025 – «Benvenuto al nuovo direttore generale dottor Torre, contenti per la conferma del dottor Luatti». L'assessore Menichella sulla situazione sanitaria in Valtiberina
Periodo di importanti cambiamenti ma anche di piacevoli conferme nella sanità provinciale e di vallata. Di recente si è registrata la nomina del nuovo Direttore generale della Usl sud-est, incarico andato al dottor Marco Torre che prende il posto del dottor Antonio D’Urso trasferitosi in Trentino. Su questa novità interviene l’assessore a sanità e sociale di Palazzo delle Laudi Mario Menichella.
“Incontreremo a Sansepolcro il neo direttore il prossimo 27 Marzo, quando arriverà in Valtiberina per visitare l’ospedale ed incontrare i sindaci” dice Menichella “Le istituzioni di vallata condividono la scelta di Giani, che per la nomina ha tenuto conto della competenza e della professionalità della persona e non degli equilibri politico - territoriali tra Arezzo, Grosseto e Siena. Soprattutto i sindaci chiederanno particolare attenzione per una zona come la nostra, montana, con una scarsa densità di popolazione, lontana dai più importanti presidi ospedalieri e, per di più, con difficoltà di comunicazioni. In tutte le sedi, ed anche nei documenti ufficiali, i vertici politici regionali, dal presidente Giani all’assessore Bezzini, hanno ribadito l’obiettivo di garantire i principi di universalità ed equità nell’offerta dei servizi sanitari ed uno sguardo particolarmente attento alle cosiddette aree interne. Ci sono situazioni delicate che richiedono risposte. Mi riferisco a quella di Medicina Interna dell’ospedale di zona, reparto che da lungo tempo vede impegnate due sole dottoresse che, non senza disagio, ne garantiscono il funzionamento. Grazie all’impegno della dott.ssa Barbara Innocenti, la responsabile del presidio, con la rete provinciale si provvede all’integrazione dei turni e i posti letto sono stati ridotti a sedici. Chiederemo al nuovo direttore che si faccia tramite con la Regione perché bandisca al più presto un concorso ‘Smart-start’ per reclutare almeno un altro medico per l'Ospedale della Valtiberina, come è stato fatto per quello di Bibbiena l’estate scorsa. Un impegno informale, in tal senso l’ha preso lo stesso presidente Giani in occasione di una delle sue numerose visite in Valtiberina”.
Per quanto riguarda i servizi territoriali si registra invece la conferma del dottor Giampiero Luatti alla direzione del Distretto. “Dobbiamo ringraziare il nuovo direttore generale che, venendo incontro alla richiesta di Fabrizio Innocenti, fatta a nome di tutti i sindaci della Valtiberina, ha confermato l’incarico” dichiara l’assessore Menichella “Tre anni fa, quando il dottor Luatti fu chiamato a dirigere la nostra sanità territoriale, eravamo appena usciti, direi malconci, dal periodo dell’accorpamento con la Zona aretina e il Casentino. Oggi, grazie al suo impegno, si è ricostituita l’autonomia della nostra zona, con un organico del Distretto di zona implementato e la dirigenza delle sue diverse funzioni non più dipendente da Arezzo. Recentemente poi il dottor Luatti si è fortemente impegnato per i comuni di Badia Tedalda e Sestino che, a seguito del pensionamento del dottor Enrico Brilli, sono rimasti privi dell’assistenza medica di base. Il Distretto ha elaborato un progetto che coinvolge un gruppo di giovani medici della ‘Continuità assistenziale’ che garantisce la presenza in quelle zone per tutte le 24 ore. Al dottor Torre chiederemo di sostenere e, se possibile, dare più forza al progetto. Vorremmo chiedere anche un maggior impegno finanziario a sostegno delle Rsa e la presenza dell’azienda Usl in realtà come il centro di aggregazione ‘Casa di Rosa’, i cui ospiti presentano esigenze anche di tipo sanitario”.
Nei servizi territoriali è compreso anche quello veterinario. Sappiamo che per le vaccinazioni di cani e gatti ci si deve recare ad Arezzo. “Ciò crea disagio alla popolazione, ma il problema in questo caso è di carattere strutturale: il canile della Valtiberina non è accreditato per quel servizio” conclude Mario Menichella “Devo precisare che l’Igiene pubblica, la Veterinaria e la Prevenzione e sicurezza sul lavoro sono servizi territoriali che purtroppo non dipendono dal Distretto di Zona, ma dal Servizio di Prevenzione, che costituisce un dipartimento a sé. Solo per l’Igiene pubblica si è provveduto alla nomina di un dirigente responsabile esclusivamente della Valtiberina. Gli altri due servizi, a dispetto delle norme regionali, sono ancora legati ad Arezzo. Problemi e rivendicazioni da parte del nostro territorio ci sono. Ma è anche vero che la collaborazione tra sindaci e Azienda sanitaria ha portato sempre buoni frutti. Per tale ragione dovrà essere sempre più stretta. I sindaci hanno il compito di rappresentare i problemi e le esigenze del territorio, agendo con fermezza e decisione nel denunciare le situazioni critiche e le eventuali carenze, ma l’azienda sanitaria non è una controparte. Come assessore alla sanità devo dire che ho incontrato operatori e dirigenti che lavorano con competenza, professionalità e dedizione, consapevoli del carattere essenziale e delicatissimo dei servizi che offrono alla popolazione”