Firenze, 21 maggio 2022 – Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, a Firenze per Didacta, la fiera dell'innovazione della scuola, risponde a chi, come il governatore della Toscana Eugenio Giani, è d'accordo, visto il calo di contagi, a togliere le mascherine dal volto degli studenti quando sono in classe. «Serve cautela», afferma il ministro, ricordando: «A settembre dell'anno scorso ho voluto che tutti tornassero a scuola. È costato un confronto molto duro. Il patto era avere in cambio il massimo dell'attenzione e della prudenza. Non siamo ancora fuori».
Didacta, il programma del 21 maggio
«Qualcuno mi chiede 'Perché posso andare in un ristorante o stare fra di noi ed invece a scuola devo portare la mascherina?' La risposta è che a scuola – prosegue il ministro - ci si sta cinque ore. Siamo già arrivati in fondo, un attimo di cautela».
«C'è un valore educativo in tutto questo. Abbiamo insegnato ai nostri ragazzi di avere attenzione e rispetto per gli altri, non si può far passare il messaggio via la mascherina come un atto di liberazione. È un atto di responsabilità, è diverso», la sua conclusione.