REDAZIONE CRONACA

Bilancio sanità in pari. Ma ora preoccupano le bollette energetiche

E sulla candidatura Giani in tv ripete: "Voglio essere indicato da una colizione e non che sia un atto personale".

E sulla candidatura Giani in tv ripete: "Voglio essere indicato da una colizione e non che sia un atto personale".

E sulla candidatura Giani in tv ripete: "Voglio essere indicato da una colizione e non che sia un atto personale".

Consapevole che la battaglia sul campo si combatterà principalmente sul fronte della tenuta del modello della sanità pubblica che, classifiche di merito a parte, perde pezzi con l’evidenza che i cittadini sperimentano ogni giorno sulla pelle, soprattutto sul fronte delle attese, il governatore Eugenio Giani indossa l’elmetto e mette i puntini sulle i. Il bilancio 2024 chiude in pareggio, con tanti sforzi, una manovra da mezzo miliardo (varata ieri dalla giunta, su un totale di 8,2 miliardi) e nonostante il mancato arrivo dei quasi 300 milioni attesi dal payback dei dispositivi medici: 330 milioni di risorse sono stati drenati da altri capitoli del bilancio regionale, 169 arrivano dai risparmi che erano stati richiesti ai direttori sanitari di aziende sanitarie e ospedaliero universitarie, in poche parole tagli.

E se il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci va subito a fare le pulci ricordando che "se il bilancio è in pareggio è solo merito dell’aumento dell’Irpef voluto dal Pd proprio per ripianare il buco e dei maggiori investimenti del Governo Meloni", nuvoloni si addensano sul bilancio dell’anno in corso. Le prime bollette relative all’energia hanno già messo all’erta dirigenti e sanitari e politici perché i capitoli di spesa potrebbero di nuovo esplodere, richiedendo sacrifici suppletivi. Nell’anno delle elezioni. Mentre nel centrodestra si consumano duelli e guerre per bande alla luce del sole, nel centrosinistra il fuoco cova sotto la cenere. Giani è il ricandidato in pectore, l’assopigliatutto che ghermisce voti a centrodestra e va ad abbracciare la sinistra, ma pretende che la sua candidatura venga espressa e ufficilizzata dalla coalizione. "Non voglio che sia un atto individuale mio", ripete anche a Rtv38.

"Come centrosinistra c’è un dibattito molto costruttivo tra tutte le forze e ci siamo ritrovati sempre più a votare atti insieme e quindi a dare vita a una potenziale nuova maggioranza – fa presente Giani – Sul fine vita hanno approvato M5s, al Pd, alla sinistra più sinistra del Pd, e poi Iv o partito come Azione e Più Europa. Io sui contenuti e sui programmi cerco di lavorare per portare una potenziale coalizione che possa essere al governo un domani, anche teoricamente senza di me, perché chissà cosa può accadere quando arriviamo a pronunciare delle candidature. Io voglio essere indicato da una coalizione, non voglio che sia un atto individuale mio. Con Schlein ho un ottimo rapporto e mi sento molto confortato sia da sondaggi che dalle persone che incontro per strada sul lavoro che stiamo facendo". Giani chiama da tempo, chi risponde?

Ilaria Ulivelli