La foto che l'ex soldato inglese aveva conservato
Firenze, 2 marzo 2021 - Un soffio forte sulla polvere densa che la storia ha adagiato su quella foto lontana scattata nel Mugello del 1944 e sbucano un pugno di sorrisi da uno di quei piccoli mondi antichi che hanno forgiato le vene e le ossa dei nostri nonni. Simile a tanti, uguale a nessuno. Come lo erano quegli spiccioli di vita strappati al furore della guerra. Ci sono due bimbe, una mamma elegante dal volto di bellezza cruda e antica e tre soldati inglesi sorridenti. Un altro pugno di battaglie e l’eco dei fucili sarebbe stato consegnato all’oblio. Ma ancora nessuno poteva saperlo con certezza.
Intanto comunque era il momento di allargare un sorriso per una piccola storia di provincia finita bene. Una bambina in lacrime, nascosta in una casa e trovata da un militare britannico che era riuscito a riportarla alla famiglia. Perché vi raccontiamo tutto questo? Perché ieri mattina Neda Tootoonchi, fiorentina da oltre 20 anni trasferita in Inghilterra, ha acceso il suo pc e ha scritto questo per conto del suo compagno:
«Il nonno di Paul, Harry Rodney, morto nel 2012 a 94 anni, stava combattendo per le strade di Borgo San Lorenzo con i Royal Scots, quando lui e altri militari trovarono una bambina sola nascosta in una casa e affamata e la riportarono dalla sua famiglia. Harry e gli altri soldati rubarono del cibo dal NAAFI (The Navy, Army and Air Force Institutes) e lo portarono alla famiglia che ci cucinò per tutti, inclusi i soldati". E ancora: "Il nonno di Paul ha sempre raccontato questa storia e abbiamo appena ritrovato una foto della bambina con la famiglia. Ci piacerebbe rintracciarla e sapere se si ricorda di questo soldato e farci raccontare la storia come se la ricorda lei ". Dopo la ‘favola’ del soldato americano Martin Adler, 96 anni, che ha ritrovato e conosciuto virtualmente i tre bambini incontrati durante il secondo conflitto mondiale, quando uscirono da una cesta mentre lui combatteva sulla Linea Gotica, da Londra parte quindi un nuovo singolare appello.L’immagine di quella bambina sola e impaurita Harry l’ha portata sempre con sé.
Da quell’inverno del 1944 ("C’è un po’ di neve se guardate bene per terra" dice Paul) quando arrivò in Mugello nella zona di Borgo per liberare il Paese dai nazifascisti, il soldato inglese Rodney non ha mai dimenticato gli occhioni terrorizzati di quella bimba. Era sola e affamata. Un tuffo al cuore. Rodney è morto. Di quella piccola fiorentina gli era rimasta solo una foto che ha custodito gelosamente nel cassetto dei ricordi. L’ex soldato inglese, perché l’immagine di quel volto innocente non sbiadisse con la memoria che si piega al tempo, ha sempre tenuto vivo il ricordo raccontando ai suoi nipoti la storia di quella giovane vita salvata.
Il motore dei social delle pagine locali gira già a mille. La curiosità è tanta, la voglia di incollare due piccoli frammenti di una storia a suo modo grandiosa lo è altrettanto. E chissà se quei piccoli occhi scorti nel buio di una casa bersagliata dalle bombe 77 anni fa non verranno incrociati di nuovo.