Firenze, 9 novembre 2024 – È ancora caos ricette per i medici di tutta la Toscana. Ormai da oltre due settimane il sistema di scrittura e spedizione delle prescrizioni dematerializzate dai medici ai pazienti sta subendo continui blocchi, a volte di ore e ore, a volte più ridotti. Si tratta di un problema tecnico, hanno spiegato Regione e Asl, legato al sistema centralizzato gestito dalla società Sogei, società del Ministero. Un problema che sta creando problemi in varie regioni, inclusa la Toscana, ma che non si riesce a risolvere e che sta mettendo in grande difficoltà medici e pediatri.
"Funziona a momenti – spiega Niccolò Biancalani, segretario regionale Fimmg e medico di famiglia –. Ormai sono oltre due settimane che subiamo blocchi ricorrenti e quotidiani e siamo sempre in maggiore difficoltà. Non riusciamo a inviare sms e email ai nostri pazienti e per loro è un problema grave. Anche le persone di una certa età ormai si sono abituate a ricevere le ricette sul cellulare o al computer: dover venire da noi a prenderle è un disagio eccessivo. Per non parlare delle urgenze: non sappiamo proprio come gestirle e c’è rischio per i pazienti”. I medici si ritrovano spesso a dover attendere la finestra di funzionamento del sistema per scrivere di corsa tutte le ricette arretrate e tentare di inviarle ai pazienti prima che torni il blocco. “Lavoriamo ancora più di prima, tra vaccini, visite, burocrazia e ora anche questo problema che ci fa accumulare lavoro e nessuno riesce a trovare una soluzione”.
Si tratta appunto di interruzioni del sistema nazionale che alla ripartenza deve avere il tempo di riallinearsi a quello regionale. Nel frattempo passano ore di black out totale. “L’altro giorno il sistema funzionava fino alle 8,30, poi si è fermato – conferma Biancalani –. È ripartito alle 10,30 e mi son messo a scrivere ricette, ma all’improvviso si è ribloccato”. I pazienti “pensano che siamo noi a non voler mandare le ricette, quando quelli in maggiore difficoltà a causa di questo problema tecnico siamo proprio noi medici di famiglia, pediatri e specialisti” conclude il segretario Fimmg.
Il problema è ben conosciuto dalla Regione: “Il funzionamento a singhiozzo sta causando dei sovraccarichi anche sui sistemi regionali che a loro volta devono essere riavviati e devono smaltire un numero di transazioni maggiori. Tutti i tecnici sono al lavoro per potenziarli al massimo e far fronte al malfunzionamento temporaneo della piattaforma delle ricette elettroniche”. Ma ancora una soluzione non si trova.
Si lamentano anche i farmacisti, “vittime” dei blocchi che impediscono di aprire le ricette e dunque di dispensare i farmaci, con relativa arrabbiatura da parte dei clienti, pur non avendone alcuna responsabilità. La Asl ha diramato un invito ai Cup e anche ai farmacisti ad accettare le ricette rosse scritte a mano, strumento andato ormai quasi in disuso, ma non basta per arginare il disagio. A proposito del sistema di prenotazioni di esami e visite, in questo weekend non funzionerà: è sospesa l’attività del sito Cup 2.0, con il fermo delle macchine per un aggiornamento programmato del sistema dalle 13,45 di oggi fino alle 19 di domani. La prenotazione online di visite e prestazioni diagnostiche ambulatoriali riprenderà regolarmente solo lunedì.