Luca Boldrini
Luca Boldrini
Cronaca

Boato sulla costa toscana, cosa è successo. “Probabile bolide nell’atmosfera, segnale sonico fortissimo”

I dati dell’Istituto Geofisico Toscano-Fondazione Parsec. “Rilevato un segnale sismo-acustico dieci volte maggiore degli eventi precedenti”

Firenze, 20 giugno 2024 – Non è stato un terremoto, non è stato un jet che ha superato il muro del suono. Ma allora qual è l’origine del forte boato che ha scosso la costa toscana questo pomeriggio? Migliaia e migliaia di persone raccontano sui social che alle 16,30 circa hanno sentito un boato, molti dicono che hanno sentito la casa vibrare, i vetri tintinnare, ma anche in spiaggia è stato sentito molto forte dalla Versilia all’Argentario passando per l’Arcipelago Toscano. In pratica dalla costa versiliese alle province di Pisa, Livorno e Grosseto. Prima il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha scritto sui social di un “terremoto all’Isola d’Elba”, per poi rettificare. In molti hanno pensato a un jet che aveva superato il murto del suono (a Grosseto c’è la base militare degli Eurofighter) ma l’ipotesi è sembrata subito traballante: troppo vasta l’area che ha avvertito il boato.

La possibile spiegazione arriva da una delle fonti più autorevoli in materia, l’Istituto geofisico Toscano-Fondazione Parsec, che ha incrociato i dati con quelli dell’Ingv e dell’Università di Firenze: “Alle 16,29 – si legge nel report con i dati raccolti dal dottor Andrea Fiaschi – la stazione sismo-acustica installata al campo sportivo di Seccheto (Campo nell’Elba) ha registrato un segnale sismo acustico fortissimo”, tantissima energia liberata nell’atmosfera proveniente a sud dell’Isola di Montecristo. “La velocità apparente è all’incirca stabile sui 400 metri al secondo per tutta la durata del segnale, per poi diminuire indicando un allontanamento della sorgente”.

Per capirsi il segnale registrato è di un’ampiezza di dieci volte maggiore rispetto agli eventi registrati in precedenza, tanto da saturare i sensori infrasonici e produrre un segnale sismico registrato sia all’Elba che sulle stazioni della rete nazionale dell’Ingv fino alla Valle d’Aosta.

Tradotto: probabilmente si è trattato di un bolide, per capirsi un piccolo asteroide che è entrato nell’atmosfera terrestre e si è disintegrato. Probabilmente del tutto, ma anche se ci fossero stati dei frammenti sarebbero caduti in mare.

Smentita l’ipotesi del terremoto, poiché i sismografi dell’Ingv l’avrebbero rilevato, e anche quella del boom sonico, con il presidente della Regione Eugenio Giani che riporta fonti dell’Aeronautica Militare.

"In relazione alle segnalazioni di un 'terremoto’ che sarebbe avvenuto in Toscana alle 17.40 – spiega l’Ingv – riportiamo l'immagine delle registrazioni della stazione sismica di Cais (isola di Capraia). Il segnale è evidente ma non si tratta di un segnale sismico, quindi non è un terremoto. L’Ingv spiega che “al momento l'ipotesi più probabile è che sia un evento originato in aria”.

"Non è immediato identificare l'origine del segnale - si spiega ancora dall'Ingv - A un'indagine preliminare le onde rivelano una velocità apparente (circa 400 m/s) che è molto più bassa di quella tipica di un'onda che si propaga nella crosta terrestre. In aria, le onde viaggiano alla velocità del suono, circa 340 m/s (0.34 km/s), mentre nelle rocce le velocità delle onde P sono di alcuni km/s, tipicamente 5-6 km/s nella crosta e oltre 8 km/s nel mantello”.