
Una cittadina alle prese con le bollette. Una famiglia tipo toscana nel 2024 ha speso oltre duemila euro per luce e gas
Firenze, 12 marzo 2025 – In Toscana, nel 2024, le famiglie con un contratto di fornitura nel mercato libero a tariffa indicizzata hanno speso, in media, 799 euro per la bolletta della luce e 1.336 euro per quella del gas.
Lo rivela un'analisi di Facile.it, che evidenzia come il totale medio annuo sia stato di 2.136 euro. Rispetto al 2023, a parità di consumi, la bolletta elettrica è stata più leggera del 5%, mentre quella del gas è aumentata del 4%.
«Guardando all'andamento degli indici vediamo che già dal secondo semestre dello scorso anno i prezzi delle materie prime sono tornati a crescere e il 2025 è iniziato con valori allarmanti che, secondo le previsioni, potrebbero aumentare ulteriormente», spiegano gli esperti di Facile.it.
«Per questo motivo, oggi più che mai, chi si trova nel mercato libero deve fare attenzione alla scelta del fornitore giusto, azione fondamentale per evitare di spendere più del dovuto».
Analizzando le singole province, Lucca si conferma l'area più cara per entrambe le utenze. Per l'elettricità, le famiglie lucchesi hanno speso mediamente 831 euro, con un consumo annuo dichiarato di 2.377 kWh. Seguono Massa-Carrara (820 euro) e Arezzo (819 euro). Poco distanti si trovano Pistoia e Prato (817 euro), mentre Firenze si colloca verso il fondo della classifica con una spesa media di 788 euro. La provincia più economica è stata Livorno, con una spesa di 753 euro e un consumo medio di 2.061 kWh.
Per il gas, ancora Lucca guida la classifica con una spesa media di 1.447 euro e un consumo annuo di 1.081 Smc. Seguono Pistoia e Siena (1.407 euro), poi Prato (1.363 euro) e Massa-Carrara (1.352 euro). Anche qui Livorno si conferma la provincia meno cara, con una spesa media di 1.135 euro e un consumo di 825 Smc.
Con le tariffe delle materie prime in crescita e le previsioni di ulteriori rincari, la scelta del fornitore diventa sempre più strategica per le famiglie toscane, chiamate a bilanciare le esigenze di consumo con le opportunità di risparmio.