
Contatori di energia elettrica in un palazzo
Firenze, 16 febbraio 2022 - Una bolletta della luce da 7mila euro riferita ai consumi di dicembre 2019 si è trasformata, per effetto del caro energia, in una da oltre 19mila euro, riferita ai consumi dello stesso mese del 2021. In pratica, quasi triplicata. Costi ormai non più sostenibili dalle imprese del commercio, turismo e servizi.
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Le stime di Confcommercio Toscana evidenziano, rispetto al 2021, il raddoppio dei costi energetici per gli oltre tremila alberghi e 30mila bar e ristoranti della regione. Aumenti del 73% sono previsti per i pubblici esercizi, mentre per le oltre 10mila imprese del commercio alimentare il rincaro medio sarà del 62% e del +40% per 80mila negozi non alimentari. Critica anche la situazione delle imprese dello sport, tra palestre, piscine e impianti già duramente colpite dal fermo delle attività a seguito dei lockdown e che ora subiscono rincari che oscillano tra il 60% e il 70%.
D’altra parte, il costo medio della luce prima degli aumenti era attorno agli 0,21-0,23 centesimi di euro e a dicembre scorso è salito a oltre 51 centesimi. Così l’azienda che prima pagava 2.200 euro per mille kilowattora, adesso ne paga 5.100 e chi prima pagava 850 euro per mille metri cubi di gas, adesso ne spende circa 1600. Servono, dice Confcommercio Toscana, rilanciando le richieste del presidente nazionale dell’associazione di categoria, Carlo Sangalli, "misure urgenti e strutturali", agendo subito "sul versante della fiscalità energetica".
«Per le imprese del terziario – commenta il presidente di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano – va almeno ridotta dal 22% al 10% l’aliquota Iva applicata per le bollette elettriche, allineandola con quella già prevista per gli altri settori produttivi e le famiglie. Inoltre, va diminuito il peso di accise e Iva sui carburanti". Per Cursano inoltre "è necessario pianificare urgentemente misure strutturali, come la riduzione della dipendenza dalle forniture estere, il potenziamento degli investimenti sulle energie rinnovabili".
A livello regionale, occorre semplificare le "procedure per l’accesso agli incentivi, abbattere i costi per l’accesso al credito e soprattutto introdurre misure mirate per lo sviluppo del settore turistico ricettivo". Per monitorare il costante aumento di luce e gas Confcommercio Toscana ha aperto un osservatorio permanente regionale e lancerà un gruppo di acquisto collettivo per le imprese di commercio, turismo e servizi, attraverso il quale anche le aziende più piccole raggiungeranno il potere contrattuale che serve per vedersi applicate tariffe più convenienti, al pari dei grandi gruppi industriali. Gli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi possono inviare l’ultima bolletta ricevuta e quella del corrispondente periodo 2020 all’indirizzo: [email protected]
«I costi delle utenze sono arrivati alle stelle in maniera del tutto ingiustificata, così si rischia di mandare a gambe all’aria un intero settore", sottolinea il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni. "Basti citare il caso di un ristorante abituato a bollette di 2.500 euro, che oggi ne deve pagare oltre 6mila. O dell’albergo che lo scorso anno, mentre era chiuso, in questo periodo riceveva una bolletta da mille euro di luce e oggi, purtroppo nella stessa condizione, se l’è vista recapitare di oltre 3mila".