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Covid Toscana, calano i casi anche se aumentano i tamponi: 241 nuovi positivi / LIVE

Vaccini, via alla somministrazione di Moderna mentre per il siero di Pfizer comincia il "giro" dei richiami

Vaccino Moderna a Pistoia (foto Gabriele Acerboni/FotoCastellani)

Vaccino Moderna a Pistoia (foto Gabriele Acerboni/FotoCastellani)

Firenze, 19 gennaio 2021 -  I dati di oggi sul Covid in Toscana anticipati da Eugenio Giani su Facebook sono buoni: 241 casi su 7.623 tamponi molecolari e 5.619 test rapidi. Per fare il confronto con ieri, si tratta di un centinaio di positivi in meno (erano 345) con meno tamponi 5.057 e e molti meno tamponi antigenici (1.837).

Giani ha postato una sua foto con il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, scattata all'interno del Giardino di Boboli. «Un bellissimo segnale - ha scritto - per la ripresa della cultura: oggi riapre al pubblico il Giardino di Boboli. Con la speranza che presto si possa tornare anche nei cinema e teatri, mantenendo sempre la massima attenzione alla sicurezza».

VACCINO - Esordio del vaccino Moderna da ieri in Toscana con le prime dosi somministrate nelle Asl Toscana Centro e Toscana Sud Est (oggi anche nella Nord Ovest) per un primo stock che riguarderà nei giorni a venire 15.000 sanitari del 118, medici, infermieri e volontari delle associazioni di assistenza e soccorso. Da domenica, invece, è in corso la somministrazione del secondo 'giro' del vaccino Pfizer per il richiamo a chi aveva già ricevuto la prima dose a circa fine dicembre tra cui la Rsa di Montedomini a Firenze.

Invece in una struttura di Carrara, la 'Regina Elena', si registra un focolaio con 15 anziani positivi: due avevano ricevuto il vaccino. E a Prato salgono a quattro i morti fra gli anziani della Rsa Santa Caterina, dove quasi tutti gli ospiti (un centinaio) sono risultati positivi. 

Fra gli anziani in Toscana è sempre alta la mortalità per Covid: età media di 85,5 anni per i 22 deceduti registrati ieri. Nella Regione le vittime del Coronavirus arrivano a un totale di 3.994, quasi 4.000. Nelle 24 ore sono 345 i positivi (età media 49 anni) in più, con 5.057 tamponi molecolari eseguiti causando una risalita degli attualmente positivi a 8.333 persone (+1,6%). Risaliti pure i ricoverati: ci sono 845 degenti per Covid (+29 unità) di cui 125 in terapia intensiva (+7 unità).

Si susseguono le iniziative per contenere il Coronavirus. A Castiglion Fiorentino (Arezzo) nelle scuole verrà applicata una membrana auto-sanificante, adesiva, protettiva, con superficie trattata antivirale e antibatterica, su maniglie e corrimani. Sempre sul fronte prevenzione multati a Prato sette clienti di un ristorante cinese sorpresi dalla polizia cena domenica sera con le pietanze nel piatto in trasgressione delle norme anti-Covid.

Intanto sul fronte vaccini da oggi parte la somministrazione del vaccino Moderna QUI L'ARTICOLO

Il bollettino Covid del 19 gennaio: i dati

Il bollettino Covid del 18 gennaio: tutti i dati

Il rapporto tra positivi e tamponi processati (TABELLA)

L'andamento dei ricoveri sul totale dei casi attivi (rosso Toscana, grigio Italia)
L'andamento dei ricoveri sul totale dei casi attivi (rosso Toscana, grigio Italia)

"Nessun dubbio sul vaccino, arma sicura"

Edoardo Cherubini, di Saturnia, è responsabile scientifico di "Scienzaintasca", importante associazione di divulgazione scientifica. Ecco il suo parere sul vaccino. QUI L'ARTICOLO

Cure termali per le riabilitazioni post Covid

Montecatini si prepara ad avviare un progetto di riabilitazione termale per i pazienti guariti dal Covid. QUI L'ARTICOLO

Siena, otto contagi nella Rsa e stop ai vaccini per poter fare i richiami

A Siena otto nuovi casi positivi in una Rsa, l'attenzione resta alta. Stop ai vaccini per avere scorte per fare i richiami. QUI L'ARTICOLO

La situazione nella Rsa di Prato

Attualmente sono 94 gli ospiti positivi nella Rsa santa Caterina, in centro storico a Prato, dove un focolaio ha colpito la quasi totalità degli anziani e buona parte degli operatori. Solo due anziane sono negative. QUI L'ARTICOLO

Toscana gialla ma osservata speciale

La Toscana, restata in zona gialla per poco, è un'osservata speciale per quanto riguarda il trend della pandemia in vista della prossima verifica che avverrà tra una settimana. Intanto, ieri i nuovi casi positivi registrati in Toscana sono stati 446 su 9.053 tamponi molecolari e 5.164 test rapidi, quindi in linea con quelli del giorno precedente. Bollettino covid 15 gennaio, tutti i dati

Come detto, quindi, la Toscana resterà in giallo, mentre Umbria e Liguria tra le altre diventano arancioni e alcune regioni passano invece in zona rossa.

Dal 18 gennaio la via la somministrazione del vaccino Moderna  ​ QUI L'ARTICOLO

Primi casi di variante inglese in Toscana

Un ragazzo tornato a dicembre da Londra per le vacanze a Fiesole, di cui è originario, è risultato positivo alla variante inglese del coronavirus. Il ragazzo ha avuto qualche sintomo ed era stato portato in ospedale a Careggi. Dimesso, ha poi trascorso il resto della quarantena a casa. Un altro caso si è verificato a Pisa su una donna rientrata dall'Inghilterra qualche giorno prima di Natale.

Covid, "variante inglese" su una paziente a Pisa. Salgono a due i casi in Toscana

Vaccini, Firenze mette a disposizione i musei per somministrazione

A Firenze ci si potrebbe vaccinare anche nei musei. Non solo nelle scuole o nei palazzetti delle sport. Più che una suggestione una vera proposta che, a quanto rivelato dall'assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, dovrebbe entrare nella mappatura che Palazzo Vecchio sta mettendo a punto per la fase due. "Nei prossimi mesi dovremo ripensare le istituzioni culturali, musei in primis: devono avere un approccio circolare, devono cambiare pelle e mettersi a disposizione della società. Lo abbiamo fatto per esempio aprendo il teatro della Pergola alla scuola, lo faremo mettendo a disposizione i musei civici per le vaccinazioni, se necessario. I musei devono sempre più essere parte della nostra vita, della nostra educazione, della nostra società", sottolinea intervenendo al convegno online 'More museum. Il futuro dei musei tra crisi e rinascita, cambiamento e nuovi scenari', organizzato dal Comune. 

Il progetto "Scuola Sicura"

Al via a breve in Toscana il progetto sperimentale 'Scuola sicura' per il monitoraggio delle infezioni da coronavirus tra gli studenti di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Coinvolgerà 150 istituti superiori, selezionati nei territori di competenza delle tre Asl della regione. L'iniziativa, prevista da una delibera della Giunta regionale della Toscana, prevede l'uso di test rapidi antigenici. Riguardo all'andamento della pandemia, ieri in Toscana sono stati registrati 507. I decessi sono stati 11. In calo i ricoveri: sono complessivamente 878, meno 32 rispetto a ieri, con 140 in terapia intensiva (3 in più rispetto). Covid Toscana, il bollettino del 13 gennaio 

La speranza dagli anticorpi monoclonali

«I tempi per l'anticorpo monoclonale rimangono quelli, forse stiamo andando un pò più lenti: avevamo detto marzo, forse sarà fine marzo o aprile». Lo ha affermato Rino Rappuoli, direttore scientifico di Gsk Vaccines e coordinatore del progetto di ricerca sugli anticorpi monoclonali di Toscana Life Sciences, in una conferenza stampa dedicata al progetto di crowdfunding'. Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domanì. «Quando si fanno le cose per la prima volta ci vuole più tempo del solito, ma i tempi sono ancora quelli», ha aggiunto, ricordando poi ai cronisti che «noi siamo gli unici in Italia e forse anche gli unici in Europa» a sviluppare anticorpi monoclonali per il Covid-19, «ma nel mondo ci sono dei gruppi americani che sono un pò più avanti a noi, hanno già sviluppato questi anticorpi e stanno dimostrando che sono utili».

Screening nelle scuole, nuovi tamponi

L'Azienda Usl Toscana Sud Est è in campo per dare piena attuazione alla campagna di monitoraggio delle infezioni da Covid "Scuole sicure", prevista dalla giunta regionale con la delibera 1645 del 21 dicembre scorso. A partire da lunedì prossimo 18 gennaio saranno effettuati i test, in base alle direttive della Regione, agli studenti delle scuole secondarie superiori individuate dall'Agenzia regionale di sanità, utilizzando tamponi antigenici rapidi. In tutte gli istituti prescelti, saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione individuata per il monitoraggio (quindi venticinque studenti per ogni indirizzo di studio); l'operazione sarà ripetuta nelle settimane successive ogni volta su altri cinque studenti delle stesse classi, garantendo una costante verifica della situazione.

Nuovo appello di Giani: "Dateci più vaccini"

Anche la 'partita vaccinazionè inorgoglisce Giani tanto da fare ancora «appello al commissario Arcuri perché ce ne mandi il più possibile, perché la nostra macchina organizzativa è in grado di somministrarli. Tagliato il traguardo dei 50mila in Toscana possiamo andare molto oltre, più ce ne mandano più noi ne somministriamo: mi rendo conto che abbiamo messo su una macchina organizzativa fra le più efficaci in Italia».

Giani: "Ancora 4 mesi ma il peggio è passato"

«Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo tre-quattro mesi davanti: ormai per me il peggio è passato». Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a 'Radio anch'io' su Radio1. «Oggi abbiamo tre o quattro mesi - ha spiegato - prima che le condizioni ambientali, il caldo, i raggi ultravioletti di fine primavera e dell'estate, possano consentirci, al di là dei risultati delle cure o dei vaccini, comunque di portarci una situazione di maggiore controllo». Dunque, ha aggiunto Giani sempre parlando dei mesi a venire, «utilizziamoli cercando di gestire con buonsenso i provvedimenti a cui ci porta il governo, e contemporaneamente intensifichiamo al massimo i vaccini. Noi siamo fra le tre regioni che ne hanno somministrati di più: organizziamo questa capacità di diffusione del vaccino a livello di massa. Io ogni giorno dico che ho 5.000 persone immunizzate in più, e questo mi dà fiducia nel futuro».

Vaccino covid, la Regione punta a copertura dell'80% ad agosto

Sulla vaccinazione in Toscana "c'e' una pianificazione che vedrà circa 40 luoghi che potranno essere utilizzati al di fuori della rete ospedaliera. La sottoporremo al ministero verso il 20-25 gennaio. Per tutto gennaio pero' saremo impegnati nella copertura delle vaccinazioni per gli operatori sanitari e gli ospiti e il personale delle Rsa". Lo dichiara, nel corso di un'intervista a Radio Toscana, il presidente della Regione, Eugenio Giani, che punta al raggiungimento dell'immunità di gregge entro la fine dell'estate, prima dunque dell'obiettivo indicato dal commissario straordinario all'emergenza Coronavirus Arcuri. "Dobbiamo arrivare a coprire ad agosto l'80% della cittadinanza. "Sono convinto - puntualizza Giani - che dobbiamo farlo, altrimenti non avremo assimilato la lezione dell'estate scorsa. Dovremo tenere la situazione sotto controllo fino ad aprile-maggio esattamente come ci siamo mossi dall'autunno scorso".

Giani: "Ne esco vincitore"

"Sono certo che se ci avessero concesso la zona gialla anche prima di Natale la situazione sanitaria non sarebbe peggiorata, e al tempo stesso avremmo dato respiro alle categorie economiche, ma io ne esco vincitore: lunedì siamo zona gialla e questo dimostra che la Toscana ha posto rimedio alle criticità che ci avevano penalizzato all'inizio". Lo ha detto il governatore Eugenio Giani in una intervista a La Nazione sulla classificazione gialla della Toscana nelle misure antiCovid. Ricordando come fase complicata di inizio mandato "la questione della Toscana zona rossa", Giani ha osservato che nelle attribuzioni di 'colore' "è mancata a Roma la capacità di prendere decisioni politiche flessibili: il ministero è rimasto troppo rigido su regole che non tenevano conto del miglioramento dei dati".

Covid, lo specialista: "Gli allergici non rischiano. Il vaccino può essere fatto a tutti"

 Il vaccino anti Covid non è off limits per nessuno, tanto meno per quelle persone che devono combattere quotidianamente con le allergie. Parola di Alessandro Farsi, responsabile del Centro Covid Pegaso di Prato dove sono curati pazienti affetti da coronavirus anche di Pistoia e Firenze (è il centro regionale per i casi meno gravi). QUI L'ARTICOLO

App Immuni, 10 milioni di download in Italia

Sono oltre 10 milioni e 139 mila gli italiani che hanno scaricato la app Immuni, quasi 140 mila in più in circa un mese. Dopo la crescita costante di ottobre, proseguita anche a novembre, i download sono piuttosto stabili e aumentano lentamente, secondo l'ultimo aggiornamento del ministero della Salute al 7 gennaio. Gli utenti positivi segnalati si attestano a 8.159, mentre le notifiche inviate ammontano a 84.307. La regione più 'attiva' per numero di notifiche, nella settimana che va dal 28 dicembre al 3 gennaio - si legge sul sito dell'applicazione per il tracciamento dei contatti dei casi di Covid - è l'Emilia Romagna con 187, seguita dalla Lombardia con 138, dal Lazio con 69 e dalla Toscana (46).