Firenze, 17 gennaio 2021 - Ieri, con il freddo ma anche con un bel sole, una folla di turisti si è riversata sul mare nelle tante località della costa toscana. Dalla Versilia alla Maremma, è esplosa la voglia di (quasi) normalità, di aria fresca, in tutti i sensi. Ma se questo fine setimana la Toscana è in zona gialla, la situazione della pandemia fa ancora paura: la curva dei contagi non si impenna, ma nemmeno crolla, nel mondo la situazione è gravissima in molti Paesi, talora - vedi Brasile - fuori controllo. E anche vicino ai confini della Toscana si moltiplicano le zone rosse e arancioni, anche in Emilia ci sono dati molto più pesanti che al di qua dell'Appennino. Quindi serve molta attenzione, perché il Covid continua a fare molta paura e solo l'avanzare del piano vaccinale potrà - fra qualche tempo - farci davvero sperare di raggiungere quella luce che vediamo in fondo al tunnel.
Il bollettino Covid del 17 gennaio: tutti i dati
Il rapporto tra positivi e tamponi processati (TABELLA)
Oggi i nuovi casi positivi registrati in Toscana sono 406 su 9.379 tamponi molecolari e 3.164 test rapidi. "In Toscana nonostante il Covid non smettiamo di modernizzare e investire nella sanità ordinaria", si legge ancora nel post corredato dalle foto dell'inaugurazione ieri a Firenze della nuova radioterapia di Careggi.
Giani: "Almeno 3 milioni di vaccinati in Toscana entro agosto"
«Purtroppo per quattro giorni ora possiamo fare solo i richiami, ma ci stiamo preparando per febbraio perché sappiamo che allora si intensificheranno gli arrivi» delle dosi dei vaccini. Da febbraio «ci prepariamo alla seconda fase nella quale metteremo in campo luoghi deputati a una vaccinazione che con la macchina da guerra che abbiamo messo in piedi potrà portare a decine di migliaia di vaccini per arrivare ad agosto ad essere almeno 3 milioni di persone vaccinate in Toscana». Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani nel corso di una diretta social sui suoi prima 100 giorni da governatore. «Useremo ambienti che si prestano, penso ad esempio i padiglioni della Fortezza da Basso, o il Mandela Forum o gli spazi Mercafir» a Firenze, a Prato uno dei padiglioni dell'ex Creaf «che servirà per questo»: «Città per citta nei prossimi giorni vi faremo sapere quali sono» gli spazi.
"Nessun dubbio sul vaccino, arma sicura"
Edoardo Cherubini, di Saturnia, è responsabile scientifico di "Scienzaintasca", importante associazione di divulgazione scientifica. Ecco il suo parere sul vaccino. QUI L'ARTICOLO
Cure termali per le riabilitazioni post Covid
Montecatini si prepara ad avviare un progetto di riabilitazione termale per i pazienti guariti dal Covid. QUI L'ARTICOLO
Siena, otto contagi nella Rsa e stop ai vaccini per poter fare i richiami
A Siena otto nuovi casi positivi in una Rsa, l'attenzione resta alta. Stop ai vaccini per avere scorte per fare i richiami. QUI L'ARTICOLO
La situazione nella Rsa di Prato
Attualmente sono 94 gli ospiti positivi nella Rsa santa Caterina, in centro storico a Prato, dove un focolaio ha colpito la quasi totalità degli anziani e buona parte degli operatori. Solo due anziane sono negative. QUI L'ARTICOLO
Toscana gialla ma osservata speciale
La Toscana, restata in zona gialla per poco, è un'osservata speciale per quanto riguarda il trend della pandemia in vista della prossima verifica che avverrà tra una settimana. Intanto, ieri i nuovi casi positivi registrati in Toscana sono stati 446 su 9.053 tamponi molecolari e 5.164 test rapidi, quindi in linea con quelli del giorno precedente. Bollettino covid 15 gennaio, tutti i dati
Come detto, quindi, la Toscana resterà in giallo, mentre Umbria e Liguria tra le altre diventano arancioni e alcune regioni passano invece in zona rossa.
Dal 18 gennaio la via la somministrazione del vaccino Moderna QUI L'ARTICOLO
Giani: "Siamo in zona gialla anche con le scuole superiori aperte"
Il presidente della Regione elogia i toscani per "i loro comportamenti virtuosi" QUI L'ARTICOLO
Primi casi di variante inglese in Toscana
Un ragazzo tornato a dicembre da Londra per le vacanze a Fiesole, di cui è originario, è risultato positivo alla variante inglese del coronavirus. Il ragazzo ha avuto qualche sintomo ed era stato portato in ospedale a Careggi. Dimesso, ha poi trascorso il resto della quarantena a casa. Un altro caso si è verificato a Pisa su una donna rientrata dall'Inghilterra qualche giorno prima di Natale.
Covid, "variante inglese" su una paziente a Pisa. Salgono a due i casi in Toscana
Vaccini, Firenze mette a disposizione i musei per somministrazione
A Firenze ci si potrebbe vaccinare anche nei musei. Non solo nelle scuole o nei palazzetti delle sport. Più che una suggestione una vera proposta che, a quanto rivelato dall'assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, dovrebbe entrare nella mappatura che Palazzo Vecchio sta mettendo a punto per la fase due. "Nei prossimi mesi dovremo ripensare le istituzioni culturali, musei in primis: devono avere un approccio circolare, devono cambiare pelle e mettersi a disposizione della società. Lo abbiamo fatto per esempio aprendo il teatro della Pergola alla scuola, lo faremo mettendo a disposizione i musei civici per le vaccinazioni, se necessario. I musei devono sempre più essere parte della nostra vita, della nostra educazione, della nostra società", sottolinea intervenendo al convegno online 'More museum. Il futuro dei musei tra crisi e rinascita, cambiamento e nuovi scenari', organizzato dal Comune.
Il progetto "Scuola Sicura"
Al via a breve in Toscana il progetto sperimentale 'Scuola sicura' per il monitoraggio delle infezioni da coronavirus tra gli studenti di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Coinvolgerà 150 istituti superiori, selezionati nei territori di competenza delle tre Asl della regione. L'iniziativa, prevista da una delibera della Giunta regionale della Toscana, prevede l'uso di test rapidi antigenici. Riguardo all'andamento della pandemia, ieri in Toscana sono stati registrati 507. I decessi sono stati 11. In calo i ricoveri: sono complessivamente 878, meno 32 rispetto a ieri, con 140 in terapia intensiva (3 in più rispetto). Covid Toscana, il bollettino del 13 gennaio
La speranza dagli anticorpi monoclonali
«I tempi per l'anticorpo monoclonale rimangono quelli, forse stiamo andando un pò più lenti: avevamo detto marzo, forse sarà fine marzo o aprile». Lo ha affermato Rino Rappuoli, direttore scientifico di Gsk Vaccines e coordinatore del progetto di ricerca sugli anticorpi monoclonali di Toscana Life Sciences, in una conferenza stampa dedicata al progetto di crowdfunding'. Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domanì. «Quando si fanno le cose per la prima volta ci vuole più tempo del solito, ma i tempi sono ancora quelli», ha aggiunto, ricordando poi ai cronisti che «noi siamo gli unici in Italia e forse anche gli unici in Europa» a sviluppare anticorpi monoclonali per il Covid-19, «ma nel mondo ci sono dei gruppi americani che sono un pò più avanti a noi, hanno già sviluppato questi anticorpi e stanno dimostrando che sono utili».
Arriva il vaccino di Moderna
Sono arrivati a destinazione in queste ore i furgoni del corriere di Poste Italiane, SDA, per la consegna delle prime 47mila dosi di vaccino Moderna. Mezzi speciali, attrezzati con celle frigorifere, sono partiti ieri era dall'Istituto Superiore di Sanità di Roma verso Sicilia, Valle d'Aosta, Campania, Marche, Umbria, Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Veneto. Il Gruppo guidato dall'ad Matteo Del Fante in questi mesi ha anche consegnato mascherine protettive nelle scuole per conto della struttura del commissario straordinario per l'emergenza Covid Domenico Arcuri, e per fronteggiare la pandemia ha concesso ai cittadini over 75 di ricevere gratuitamente la pensione a domicilio stringendo una convenzione con l'Arma dei Carabinieri.
Screening nelle scuole, nuovi tamponi
L'Azienda Usl Toscana Sud Est è in campo per dare piena attuazione alla campagna di monitoraggio delle infezioni da Covid "Scuole sicure", prevista dalla giunta regionale con la delibera 1645 del 21 dicembre scorso. A partire da lunedì prossimo 18 gennaio saranno effettuati i test, in base alle direttive della Regione, agli studenti delle scuole secondarie superiori individuate dall'Agenzia regionale di sanità, utilizzando tamponi antigenici rapidi. In tutte gli istituti prescelti, saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione individuata per il monitoraggio (quindi venticinque studenti per ogni indirizzo di studio); l'operazione sarà ripetuta nelle settimane successive ogni volta su altri cinque studenti delle stesse classi, garantendo una costante verifica della situazione.
Nuovo appello di Giani: "Dateci più vaccini"
Anche la 'partita vaccinazionè inorgoglisce Giani tanto da fare ancora «appello al commissario Arcuri perché ce ne mandi il più possibile, perché la nostra macchina organizzativa è in grado di somministrarli. Tagliato il traguardo dei 50mila in Toscana possiamo andare molto oltre, più ce ne mandano più noi ne somministriamo: mi rendo conto che abbiamo messo su una macchina organizzativa fra le più efficaci in Italia».
Giani: "Toscana in giallo anche la prossima settimana"
"Con l'andamento della diffusione del contagio possiamo permetterci di vivere anche l'ingresso delle scuole con una relativa serenità" QUI L'ARTICOLO
Giani: "Ancora 4 mesi ma il peggio è passato"
«Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo tre-quattro mesi davanti: ormai per me il peggio è passato». Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a 'Radio anch'io' su Radio1. «Oggi abbiamo tre o quattro mesi - ha spiegato - prima che le condizioni ambientali, il caldo, i raggi ultravioletti di fine primavera e dell'estate, possano consentirci, al di là dei risultati delle cure o dei vaccini, comunque di portarci una situazione di maggiore controllo». Dunque, ha aggiunto Giani sempre parlando dei mesi a venire, «utilizziamoli cercando di gestire con buonsenso i provvedimenti a cui ci porta il governo, e contemporaneamente intensifichiamo al massimo i vaccini. Noi siamo fra le tre regioni che ne hanno somministrati di più: organizziamo questa capacità di diffusione del vaccino a livello di massa. Io ogni giorno dico che ho 5.000 persone immunizzate in più, e questo mi dà fiducia nel futuro».
All'aeroporto di Pisa arrivate nuove dosi di vaccini per la Toscana / VIDEO
Vaccini
Intanto ieri la Regione ha voluto fare chiarezza su una questione: le presunte dosi di vaccino anti Covid deteriorate in Toscana, "sulle quali - ha detto l'assessore regionale al sociale della Toscana Serena Spinelli - occorre fare chiarezza e sgombrare il campo da ricostruzioni e polemiche strumentali". Una risposta a quanto dichiarato dalle opposizioni e in particolare del senatore Fdi, Patrizio La Pietra. "La questione delle siringhe e dello spreco di dosi di vaccino non esiste - afferma poi Spinelli - È cosa nota che quelle arrivate con la prima fornitura di vaccini Pfizer successiva al 27 dicembre, in Toscana come in tutta Italia, non erano maneggevoli per la sporzionatura delle dosi dalle fiale. Queste siringhe in Toscana sono state ovunque sostituite con siringhe di precisione, grazie alla dotazione in essere, prevista anche dal gruppo di lavoro regionale proprio per mettere in sicurezza la vaccinazione da imprevisti. Solo per mezza giornata, a Careggi, si sono usate le siringhe arrivate con i vaccini, ma senza che siano riscontrati particolari problemi e nel rispetto dell'indicazione di estrarre in media di 5,5 dosi per ogni flacone di vaccino". "Comprendo che l'efficienza dimostrata dalla Toscana possa innervosire l'opposizione, anche a livello parlamentare - conclude Spinelli - . In effetti siamo fra le Regioni italiane con la migliore percentuale di vaccini anti Covid somministrati (l'85,1%), quella che ha dato priorità massima agli anziani ospiti delle Rsa, i più fragili e a rischio, dove stiamo per completare la prima somministrazione. Le opposizioni stiano tranquille: continueremo ad impegnarci al massimo, tutti quanti insieme, a partire dalle Asl e dagli operatori socio sanitari, ai quali va il nostro più sentito ringraziamento per l'impegno straordinario di cui anche in questo frangente stanno dando prova ogni giorno".
Vaccino covid, la Regione punta a copertura dell'80% ad agosto
Sulla vaccinazione in Toscana "c'e' una pianificazione che vedrà circa 40 luoghi che potranno essere utilizzati al di fuori della rete ospedaliera. La sottoporremo al ministero verso il 20-25 gennaio. Per tutto gennaio pero' saremo impegnati nella copertura delle vaccinazioni per gli operatori sanitari e gli ospiti e il personale delle Rsa". Lo dichiara, nel corso di un'intervista a Radio Toscana, il presidente della Regione, Eugenio Giani, che punta al raggiungimento dell'immunità di gregge entro la fine dell'estate, prima dunque dell'obiettivo indicato dal commissario straordinario all'emergenza Coronavirus Arcuri. "Dobbiamo arrivare a coprire ad agosto l'80% della cittadinanza. "Sono convinto - puntualizza Giani - che dobbiamo farlo, altrimenti non avremo assimilato la lezione dell'estate scorsa. Dovremo tenere la situazione sotto controllo fino ad aprile-maggio esattamente come ci siamo mossi dall'autunno scorso".
Giani: "Ne esco vincitore"
"Sono certo che se ci avessero concesso la zona gialla anche prima di Natale la situazione sanitaria non sarebbe peggiorata, e al tempo stesso avremmo dato respiro alle categorie economiche, ma io ne esco vincitore: lunedì siamo zona gialla e questo dimostra che la Toscana ha posto rimedio alle criticità che ci avevano penalizzato all'inizio". Lo ha detto il governatore Eugenio Giani in una intervista a La Nazione sulla classificazione gialla della Toscana nelle misure antiCovid. Ricordando come fase complicata di inizio mandato "la questione della Toscana zona rossa", Giani ha osservato che nelle attribuzioni di 'colore' "è mancata a Roma la capacità di prendere decisioni politiche flessibili: il ministero è rimasto troppo rigido su regole che non tenevano conto del miglioramento dei dati".
Covid, lo specialista: "Gli allergici non rischiano. Il vaccino può essere fatto a tutti"
Il vaccino anti Covid non è off limits per nessuno, tanto meno per quelle persone che devono combattere quotidianamente con le allergie. Parola di Alessandro Farsi, responsabile del Centro Covid Pegaso di Prato dove sono curati pazienti affetti da coronavirus anche di Pistoia e Firenze (è il centro regionale per i casi meno gravi). QUI L'ARTICOLO
App Immuni, 10 milioni di download in Italia
Sono oltre 10 milioni e 139 mila gli italiani che hanno scaricato la app Immuni, quasi 140 mila in più in circa un mese. Dopo la crescita costante di ottobre, proseguita anche a novembre, i download sono piuttosto stabili e aumentano lentamente, secondo l'ultimo aggiornamento del ministero della Salute al 7 gennaio. Gli utenti positivi segnalati si attestano a 8.159, mentre le notifiche inviate ammontano a 84.307. La regione più 'attiva' per numero di notifiche, nella settimana che va dal 28 dicembre al 3 gennaio - si legge sul sito dell'applicazione per il tracciamento dei contatti dei casi di Covid - è l'Emilia Romagna con 187, seguita dalla Lombardia con 138, dal Lazio con 69 e dalla Toscana (46).