GABRIELE MASIERO
Cronaca

Bonsangue, difendiamo le botteghe storiche pisane

Approvata in consiglio comunale una mozione presentata dalla capogruppo di Forza Italia: "Sono parte integrate della nostra storia e cultura"

Raffaella Bonsangue

Raffaella Bonsangue

E' stata approvata ieri in consiglio comunale la mozione presentata da Raffaella Bonsangue, capogruppo Forza Italia, a difesa delle botteghe storiche, "parte integrante della storia della città e della nostra cultura". Questi negozi, secondo la consigliera azzurra, "costituiscono un prezioso patrimonio di cultura cittadina da difendere e salvaguardare intrecciandosi la loro storia con quella delle nostre comunità, dai piccoli borghi ai quartieri delle grandi città, rappresentando da sempre un vitale punto di aggregazione, contribuendo, così, significativamente a rafforzare e arricchire le relazioni sociali: sono esercizi commerciali operanti nel tessuto urbano da moltissimi anni, all’interno spesso di locali di particolare pregio architettonico, storico, artistico e culturale, gestiti ancora con vitalità, cortesia, calore umano".

Secondo Bonsangue, "più botteghe vuol dire più vita nel quartiere: un valore culturale, sociale ed economico da tutelare, ma anche promozione di un turismo di qualità ed è quindi fondamentale preservare e sostenere queste attività che rappresentano un patrimonio di competenze e di professionalità da valorizzare, punto di riferimento per le comunità, anche luoghi di incontro quotidiano, di relazione, tradizione e futuro delle nostre città, per questo ringrazio tutto il consiglio comunale per l’attenzione su queste realtà, anche se registro, con dispiacere, l’astensione dei gruppi di minoranza". Infine, secondo la consigliera comunale "la priorità da perseguire, per il rilancio del tessuto economico cittadino, non può prescindere dal mettere in sicurezza queste attività che, spesso, sono testimonianza della memoria di antichi mestieri, dove si 'andava a bottega', che hanno reso Pisa e la Toscana, grazie al made in Tuscany, una realtà unica e irripetibile per la storia del nostro Paese".