Cavriglia (Arezzo), 12 gennaio 2025 – “Sono orgoglioso di aver contribuito in qualche modo alla rinascita del borgo, un sogno che si avvera”. Doveva esserci pure Alessandro Benvenuti alla presentazione del progetto di riqualificazione di Castelnuovo d’Avane, il borgo fantasma che ora rinasce e per il quale il Comune di Cavriglia ha ottenuto un finanziamento Pnrr di 20 milioni. L’attore, impegnato in una tournée teatrale, ha voluto esserci pure se con un video e ha rivelato di aver aver avuto un piccolo ruolo nell’approdo alla svolta. “Ivo il tardivo”, pellicola del 1995 girata proprio nel borgo fantasma, ha fatto sì che il grande pubblico potesse conoscere la storia di Castelnuovo, progressivamente abbandonato dagli abitanti a causa delle escavazioni di lignite che avevano compromesso la stabilità del promontorio. Le amministrazioni che si sono succedute hanno poi lavorato affinché il piccolo paese potesse riprendere vita.
“Ce lo dicevamo sottovoce mentre giravamo il film - ha raccontato l’attore fiorentino - e quando lo abbiamo visto: è stata un’emozione forte. Adesso la rinascita è una realtà. Ho decine di memorie dolci e affettuose che riguardano quel borgo e le persone che ho conosciuto. Mi vengono in mente i nomi e le facce di chi non c’è più, a partire da Rambaldo Macucci, l’ultimo abitante. Mi farò vivo in altro modo e nel frattempo vi auguro ogni bene. Vi sarò sempre vicino, perché quel posto resterà sempre nel mio cuore”. Una dichiarazione d’amore dell’interprete de “I delitti del BarLume” al borgo millenario incastonato tra le Balze del Valdarno, che suona anche come un “in bocca al lupo” per il futuro di questo angolo di terra aretina alle porte del Chianti. Alla presentazione del progetto ha partecipato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, assieme al capogruppo Pd in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli.
Nell’occasione il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni ha annunciato che, dopo la messa in sicurezza del cantiere, i lavori partiranno entro fine mese per il lotto 1 ed entro fine febbraio per il lotto 2, con l’obiettivo di completamento entro la fine del 2026. “Si tratta di un progetto che due anni fa la Regione Toscana ha selezionato tra 42 diverse proposte - ha spiegato il primo cittadino -, quindi è per noi una grande soddisfazione che ci permetterà di restituire alla cittadinanza uno dei luoghi del cuore di questo comune”. Un luogo dedicato alla conservazione della memoria, ma proiettato verso il futuro”. Qui sorgerà Avane Centrale Creativa, un esempio di rigenerazione non solo urbana, ma anche socio-culturale. E ci sarà spazio per un polo museale, aree di coworking e corsi di formazione, per laboratori di artigianato e strutture ricettive, tra cui un albergo diffuso, un’osteria, un bar e un ristorante. Si parla anche di edilizia residenziale, con le abitazioni che verranno date in concessione dal Comune attraverso un bando pubblico.
La sala Poggi è gremita, solo posti in piedi in un venerdì sera freddo e piovoso. Ma col sole già all’orizzonte.