Firenze, 28 settembre 2024 – Compie oggi 90 anni Brigitte Bardot e in Toscana sono sempre vivi i ricordi dei suoi soggiorni fiorentini. Amava intrattenersi a Villa San Michele, dove è stata immortalata in una celebre foto.
Un luogo d’eccezione dove si gode una vista mozzafiato su Firenze. Si è confidata a Le Monde facendo il quadro della sua vita, isolata, con parecchi acciacchi, ma fiera della sua solitudine pienamente voluta, e di come reagisce alla vecchiaia.
"Vi dirò - dice colei che fu il sex symbol del cinema negli anni Sessanta - non mi lamento mai. Le ossa mi fanno dei brutti scherzi e mi impediscono di spostarmi se non con i miei due bastoni, ma io me la cavo benissimo viste le condizioni. E poi, quando uno si lamenta, tutti si rompono le scatole a sentire e i dolori non passano. Allora, meglio non lamentarsi mai. Vivo normalmente, come quando ero giovane ma con qualche handicap".
Brigitte Bardot non è ossessionata dall'età o da come si è modificata la sua apparenza: la vecchiaia, dice, "mi è arrivata addosso, giorno dopo giorno, senza che questa cosa mi preoccupasse. Se sono vecchia, questo non lo so, e non voglio saperlo. Continuo a vivere secondo le mie possibilità. Non posso inchinarmi, perché le mie ossa si rompono. Questa è una seccatura, ma soprattutto non è pratico. Ma non mi importa, c'è chi sta peggio. Ci sono persone che hanno cose spaventose, io sono fortunata. E poi, mi tengo bene diritta".
Ripete di avere "altri problemi" e quindi di "non passare la vita a guardarsi nello specchio per contare le rughe o i capelli bianchi". Molto tempo lo dedica ai suoi capelli, "li ho lunghi fino al sedere" - dice - ed "essenzialmente rimasti del loro colore, castano chiaro, con qualche mèche bianca". Un metro e 50 di "straordinaria capigliatura" che lava "da sola" nel lavandino del bagno: "Non mi provoca dolori, ma è un vero lavoro".
Nella lunga intervista, B.B. spiega di combattere "la pigrizia della vecchiaia" lavorando ogni giorno per se stessa, tiene in piedi i suoi rapporti e porta avanti la fondazione animalista che porta il suo nome. Evita di stare in mezzo a troppa gente, preferisce la sua solitudine: "L'isolamento per me è una scelta - dice - è un lusso. Il silenzio. Essere tranquilla, soltanto con poche persone. Avere la pace. Senza una folla scatenata attorno a sé. Senza essere messa in vetrina. La solitudine, così come io la volevo, è sempre stata il mio sogno. E adesso lo rivendico, quel sogno. La mia condizione, attualmente, mi piace moltissimo".
A Le Monde, racconta la sua giornata: colazione e prima sigaretta, i piccioni vengono a salutarla sulla terrazza. Poi, la mattina la vuole per sé, per il contatto con la natura, i suoi gatti, i suoi cani: "Poi mi metto a rovistare, a fare ordine, senza fretta. Lo faccio per me. Non ho bisogno di niente. Così come sto, ho tutto quello che mi serve. Non voglio mai più di quello che ho. Mi faccio il mio piatto a pranzo con cose naturali. Sono vegetariana, faccio in un attimo. E poi, porto gli stessi vestiti di quando avevo 50 anni, ho la fortuna di aver mantenuto la stessa linea. Intorno alle 18, Brigitte Bardot "chiude".
E spiega: dopo quell'ora "non parlo più. Tutto quello che dico è quello che penso. Non ho mille cose da raccontare, anche se bisogna sempre tirarne fuori di più. Tutti vogliono sempre di più".