MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Regali di Natale, il fenomeno Burr Basket conquista la Toscana: sapete cos’è?

Se questo trend ha raggiunto su TikTok con 79 milioni di visualizzazioni, il Natale è anche il periodo di riti e usanze secolari: ecco le più stravaganti nel mondo

Regalo di Natale (foto di repertorio Ansa)

Regalo di Natale (foto di repertorio Ansa)

Firenze, 16 dicembre 2024 - Una volta c’era il cesto di Natale, rigorosamente di vimini, con dentro panettone e spumante. Oggi, al tempo dei social, a farla da padrona è il Burr Basket: ed ecco che i cestini pieni di cose buone e belle diventano colorati, divertenti, avvolgenti, per tutte le taglie (e tasche). E visto che l’apparenza conta oramai quanto la sostanza, sono proprio gli stessi Burr Basket (rispetto al loro contenuto) i veri regali. Questi cestini, rigorosamente personalizzati, hanno conquistato le nuove generazioni, sono diventati virali tra i ragazzi anche in Toscana, tanto da essere il trend di questo Natale. Il successo sta nel fatto che i destinatari sembrano adorare l'idea di ricevere un kit a sorpresa pieno di tanti piccoli regalini, e chi li fa adora realizzarne uno per le persone care. Dopo il virale Boo Basket a tema Halloween, su TikTok ora è il Burr Basket il topic del momento, ossia i particolari cestini per i regali invernali-natalizi. Una soluzione innovativa e personalizzata, originale e spassosa per chi è in alto mare con la ricerca di un unico regalo perfetto da fare a partner, amici, parenti e colleghi. Il successo è nei numeri: l’hashtag #BurrBasket conta al momento oltre 79 milioni di visualizzazioni, e il suo successo è da rintracciare nell’essere una sfida simpatica per chi lo prepara, e una sorpresa stuzzicante per chi lo riceve, che si sentirà speciale nel sapere che qualcuno ha colto perfettamente tutti i suoi gusti. Cosa mettere nel Burr Basket? Non esiste limite alla fantasia, ma gli articoli preferiti sono quelli adatti a rannicchiarsi sul divano in una fredda sera invernale, dai caldi calzini ai morbidi cuscini. E per i più golosi, cioccolato a volontà. Ma se i social dettano i trend di queste festività, il Natale resta il periodo più ricco di tradizioni non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Per esplorarle, gli esperti linguistici di Babbel, l’ecosistema leader nell’apprendimento delle lingue, hanno selezionato alcune delle usanze più originali e interessanti legate a questa ricorrenza. Alla regione spagnola della Catalogna si attribuisce una delle tradizioni natalizie più stravaganti, quella del “tizzone di Natale”. Protagonista è un ceppo scavato (umanizzato con un viso sorridente, quattro gambe ed un cappello rosso) che viene “nutrito” dagli adulti con dolci e regali dal Giorno dell’Immacolata Concezione fino al 24 dicembre. Questi doni vengono coperti da una colorata coperta, simbolicamente utilizzata per tenere al caldo il Tio de Nadal. Alla vigilia di Natale, tutti i membri della famiglia lo colpiscono a turno, cantando una canzoncina tradizionale che invita il ceppo a spargere i dolci e i regali: con grande sorpresa dei più piccoli - all’oscuro del trucchetto della coperta - il ceppo esaudisce i loro desideri. In Polonia, la cena della Vigilia di Natale non inizia fino a quando non appare la prima stella in cielo, un momento simbolico che richiama la stella di Betlemme un’impresa particolarmente difficile al giorno d’oggi a causa del proliferare di satelliti e dell’inquinamento luminoso. Non solo: prima di sedersi per cena, ciascuna persona riceve una cialda non lievitata di farina ed acqua decorata con un’immagine religiosa. Si è soliti spezzarla e poi condividere i pezzi con gli altri commensali, accompagnando il gesto con scambi di auguri. I venezuelani propongono un’abitudine molto green per la mattina di Natale: recarsi a messa con i pattini a rotelle. Nella capitale Caracas, le strade vengono addirittura chiuse al traffico per agevolare questo spostamento. Se questa tradizione non fosse già abbastanza singolare, la notte della Vigilia di Natale, prima di andare a dormire, i bambini legano una corda al proprio alluce, lasciando l’altra estremità penzolare fuori dalla finestra della loro camera: la mattina successiva, i “pattinatori” che passano di lì tirano delicatamente le corde che incontrano sul loro cammino come segno di buon augurio.