Riotorto (Livorno), 4 agosto 2019 - E' di Simonetta Gaggioli, 72 anni, il corpo trovato ieri in un sacco a pelo nel fosso lungo la vecchia Aurelia, a Riotorto, nel comune di Piombino. L'identificazione, per la quale si attende comunque la prova definitiva del Dna, è avvenuta attraverso il riconoscimento di alcuni oggetti, tra cui pare un orologio, che la donna aveva con sè, da parte di alcuni parenti. La scomparsa dell'anziana, da quanto spiegato dagli investigatori, era stata denunciata venerdì scorso dal figlio. Quest'ultimo avrebbe riferito che della donna non si avevano notizie dal 27 luglio.
Già da ieri gli inquirenti, i carabinieri di Livorno e Piombino coordinati dal pm Ezia Mancusi, aveva svolto accertamenti per verificare se il cadavere fosse quello della 72enne. Il figlio sempre ieri sarebbe stato sentito dagli inquirenti, come persona informata sui fatti, e sarebbe stata anche portata via la sua auto, per svolgere eventuali accertamenti. Nelle ultime ore poi il riconoscimento di alcuni oggetti da parte di altri parenti che ha portato gli investigatori all'identificazione.
Sempre secondo quanto appreso il figlio avrebbe spiegato di non essersi subito preoccupato della scomparsa della madre perchè già altre volte era capitato che si assentasse alcuni giorni per andare a trovare parenti e amici. Identificata la donna c'è da capire ora cosa le sia accaduto. Dai primi accertamenti svolti ieri dal medico legale, la morte dovrebbe risalire a una settimana fa circa. Sul corpo non sarebbe stati rilevati segni evidenti di violenza. Per questo è stato spiegato che è indispensabile l'autopsia per capire se si sia trattato di una morte violenta oppure no. Già da ora viene invece ritenuto più difficile escludere l'ipotesi comunque di un occultamento di cadavere, vuoi per il luogo in cui la donna è stata trovata vuoi per il fatto che il corpo è stato rinvenuto infilato per la testa nel sacco a pelo.