Firenze, 2 ottobre 2023 - “Anche se c’è il sole ed il termometro segna 30 gradi, non dimentichiamoci che l’influenza potrebbe arrivare prima. Pertanto, ricordiamoci di vaccinarci, a partire dal 16 ottobre, dai medici di famiglia”. Con Elisabetta Alti, vicepresidente dell’ordine dei Medici di Firenze, parliamo delle conseguenze che quest’estate infinita può avere sulla salute.
“E’ senza dubbio un caldo anomalo - dice la dottoressa -. Quello che vediamo nella medicina generale è un ritorno delle infezioni, sommato ad un picco del Covid. Ci occupiamo di tante infezioni virali delle alte e anche delle basse vie respiratorie. Il motivo? Di giorno sembra di essere d’estate. Ma la mattina presto e la sera le temperature si abbassano. Di qui la necessità di vestirsi ‘a cipolla’”. Attenzione, dunque, all’abbigliamento. Ma non solo.
“Soprattutto gli anziani non devono esporsi al sole nelle ore più calde, devono idratarsi il più possibile, proseguire con le terapie seguite e continuare a basarsi su una dieta estiva. Pertanto, sono da evitare sughi e creme. Bisogna invece optare per tanta verdura e frutta”. Fondamentale, ancora, “controllare bene la pressione”.
Ma se appunto l’estate sembra non terminare mai, dall’altra parte il calendario ci ricorda che siamo ai primi di ottobre. Pertanto, il momento delle vaccinazioni si avvicina. “L'anno scorso molti aspettarono l’arrivo del freddo per farlo. Ma questo è un errore”, le parole della dottoressa.
“Ci sono poi ancora molte forme di Covid - prosegue Alti -. È vero che il virus trova una popolazione vaccinata e che, dunque, fa meno paura. Ma non è certo spartito. Determinate categorie di persone sono a rischio. Pertanto, raccomando la vaccinazione, sia contro l’influenza che appunto contro il Covid. Quest’ultima vaccinazione è importante in modo particolare per i fragili”.