Firenze, 9 ottobre 2024 – “Sono entrata a Lavoria (Pisa) alle 10:30 e sono arrivata a Firenze alle 16”. Cinque ore e mezzo. “Io dall’Osmannoro alle 17:10 e sono arrivata a Fucecchio alle 19:10”. Due ore. “Io per arrivare da Empoli a Firenze ci ho messo circa due ore”. Sono tante, tantissime le testimonianze di chi ieri si è ritrovato dentro a una vera e propria odissea a causa del camion ribaltato in FiPiLi tra Ginestra Fiorentina e Montelupo Fiorentino.
"Strada vecchia e ambigua”: parla la docente di ingegneria
Un incidente che si è verificato intorno alle 11:20 e che per otto ore ha causato il blocco totale della circolazione sulla strada di grande comunicazione. Le corsie infatti sono state riaperte intorno alle 19 (stamani si circola regolarmente su entrambe le corsie delle carreggiate in direzione mare e in direzione Firenze).
Una premessa. Il conducente del camion coinvolto nell’incidente è stato soccorso ma non è rimasto ferito gravemente. Ed è stato un miracolo che nessun altro veicolo sia rimasto coinvolto in quello spaventoso incidente.
Giani: “Priorità assoluta rifare la strada”
Il mezzo pesante nel ribaltarsi ha invaso entrambe le carreggiate, sia verso Firenze che verso Livorno.
Comunque ieri per chi ha dovuto attraversare la Toscana per motivi di lavoro o altro è stato un vero e proprio inferno. E la situazione è peggiorata ovviamente nelle ore di punta, soprattutto intorno alle 17-18, quando migliaia di persone uscite da lavoro hanno dovuto inventarsi come fare ritorno a casa. “Ho fatto delle stradine che non sapevo nemmeno esistessero. Non ne possiamo veramente più, adesso basta”, scrive un utente sul gruppo dei “Dannati della FiPiLi”. Gruppo, lo ricordiamo, che negli anni ha collegato una rete di oltre 50mila persone, 50mila “Dannati” che ogni giorno devono affrontare quella strada.
Significativo il commento che Simone Londi, sindaco di Montelupo Fiorentino, ha scritto su Facebook nella giornata di ieri: “Quando è stata progetta la Fi-Pi-Li – scrive il sindaco – tra gli anni ‘60 e ‘70, Montelupo aveva 8.500 abitanti, ora ne ha più di 14mila; Empoli ne aveva 36mila, ora ne ha quasi 50mila; Lastra a Signa ne aveva 14mila, ora ne ha quasi 20mila. E questo aumento non ha interessato solo questi tre comuni, ma anche tanti altri su cui si affaccia l’arteria. Per non parlare delle zone industriali, che nei nostri comuni hanno tutte visto un aumento di dimensioni, con il conseguente maggior afflusso di mezzi pesanti in entrata e in uscita. Dobbiamo quindi prendere atto che la strada, per come è stata progettata, non è più in grado di reggere gli attuali livelli di traffico. La giornata di oggi (ieri, ndr) impone che tutti insieme si affronti quanto prima il tema dell’allargamento/terza corsia in alcuni tratti della FiPiLi”.