CHRISTIAN CAMPIGLI
Cronaca

Campo di Marte, ultima fermata dei disperati. "Quando cala il buio qui accade di tutto"

Dopo l’ultima aggressione a una donna scesa dal treno, gli abitanti e i commercianti lanciano l’ennesimo allarme sulla sicurezza

I disagi interesseranno anche la stazione di Campo di Marte

Firenze, 28 aprile 2021 -  Una zona diventata pericolosa. Che ha scoperto la paura di vivere nei pressi di una stazione, seppur secondaria rispetto a Santa Maria Novella. Campo di Marte si sveglia il giorno dopo la vile aggressione ai danni di un’anziana, spintonata e buttata a terra da un malvivente, subito rintracciato dalle forza dell’ordine, nel tentativo di strapparle l’orologio che la settantenne aveva al polso e la sua borsa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il trentasettenne casertano, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe visto e puntato l’anziana sul treno proviene da Roma, sul quale viaggiavano entrambi.

«Qualcosa è indubbiamente cambiato, e certo non in meglio – sottolinea Alessandro Cionini –. Durante il giorno ci sono i problemi tipici di una zona che ha una stazione al suo centro. Ma nulla di clamoroso. Quando cala il sole cambia tutto, soprattutto d’inverno. E, in particolar modo, dopo cena. Il coprifuoco e la pressoché totale assenza di persone hanno reso la zona assai più pericolosa. Io me ne sono accorto portando fuori il mio cane, anche ad orari successivi alle ventidue. Mi vengono in mente un paio di episodi: una volta ho incontrato un tizio che urlava come un forsennato, senza alcun motivo apparente. Li per lì ho pensato fosse un ubriaco, poi ho avuto un attimo di paura quando si è rivolto direttamente a me, biascicando parole incomprensibili. Un’altra volta ho avuto la netta sensazione di essere seguito da un uomo. Mi sono voltato, l’ho visto, lui ha valutato che il mio cane è piuttosto grosso e ha cambiato direzione. Io abito in zona da quasi quattro anni e, prima del 2020, non mi era mai capitato di ritrovarmi in simili situazioni".

La stazione ferroviaria, come in ogni altra città, è un luogo se non pericoloso, certo sul quale prestare attenzione. Il naturale via vai di persone, il fatto che talvolta sia il ritrovo di balordi e perdigiorno rende necessaria molta prudenza da parte di chi, abitualmente, usa il mezzo pubblico su rotaia per spostarsi. "Durante il giorno è molto tranquillo, la sera meno, anche se io di solito chiudo prima delle venti – racconta Ramadan Ahmed, gestore del bar Mannelli –. Sono qua da un anno. Secondo me la situazione era notevolmente peggiorata al termine del primo lockdown. Ricordo che venivano al bar persone sempre ubriache, in più di un’occasione le ho dovute buttare fuori. Io sono egiziano, sono venuto in Italia per lavorare seriamente e non mi piace vedere magari miei conterranei che bevono troppi alcolici. Non va bene. Ho tolto anche il videopoker, era un’attrattiva per persone che non mi piacevano. Ho preso in gestione questo bar nel febbraio 2019, ho fatto delle ristrutturazione e ho aperto. Non è facile andare avanti, i clienti sono pochi. Ma voglio che siano persone perbene".

Come in ogni tema che si rispetti c’è poi anche qui ha opinioni divergenti. "Francamente era una zona normale, prima e lo è ancora oggi – afferma Paolo Grassi –. Voglio essere onesto, io dopocena non esco quasi mai, soprattutto da quando c’è il Covid. E quindi non posso esprimermi. Durante il giorno non ho notato alcun cambiamento. Certo, qualche balordo capita anche qui, ma nulla di sconvolgente". Molti rammentano la differenza sostanziale tra Campo di Marte, Santa Maria Novella, ma anche rispetto all’altra stazione periferica, quella di Rifredi. «È un paragone ingeneroso – dice Enrico Periti –. Io non ho notato grandi variazioni negli ultimi due anni. Siamo a Firenze, una grande città e qualche delinquente c’è anche da noi. Sicuramente di notte il pericolo aumenta, ma continuo a pensare sia una zona residenziale tranquilla e serena".