«Camposanto: via stretta, sporca, pericolosa»

Questa la posizione di Demos Osservatorio cattolici democratici

buche

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Arezzo, 4 giugno 2024 – «Camposanto: via stretta, sporca, pericolosa.

Al Monumentale di Arezzo la via sconnessa e le “piscine” del parcheggio sotto le Mura medicee». Questa la posizione di Demos Osservatorio cattolici democratici

«Aver cura di Arezzo. È lì, conduce alla porta alta del camposanto di Arezzo, sotto la Fortezza Medicea, splendidamente restaurata, conduce da viale Buozzi alla parte alta del cimitero.

È una via stretta, piena di avvallamenti, buche, il tracciato è poco più di un tratturo, l’ingresso dall’alberato viale Buozzi nella via stretta è un’impresa automobilistica che mette a repentaglio la carrozzeria delle auto che vi si avventurano e sono molte, sia per coloro che praticano la pietas verso i propri cari defunti che per gli utenti del parcheggio sotto le Mura.

DEMOS ha iniziato una campagna d’opinione all’insegna di “Aver cura di Arezzo”, la Bell’Arezzo che si candida a Capitale italiana della Cultura 2030.

La VIA STRETTA che conduce al camposanto va sistemata, messa in sicurezza, IL PARCHEGGIO va curato, il terreno è disastrato dalle buche che, con la pioggia, diventano “piscine all’aperto” segno d’incuria e degrado per i turisti che si affacciano dall’alto delle splendide Mura medicee della fortezza.

La VIA STRETTA è sporca, nei campi sottostanti, tra gli ulivi, immondizia, scaldabagni dismessi, rottami, gettati dai soliti vandali, incivili che non vogliono bene ad Arezzo.

Per DEMOS, l’Osservatorio dei cattolici democratici, la VIA STRETTA per il camposanto va resa degna di un luogo caro agli Aretini e, tra l’altro, unica via di comunicazione per quella benemerita azienda che è MULTISERVIZI.

DEMOS Osservatorio cattolici democratici

Camposanto: via stretta, sporca, pericolosa.

Al Monumentale di Arezzo la via sconnessa e le “piscine” del parcheggio sotto le Mura medicee.

Aver cura di Arezzo.

È lì, conduce alla porta alta del camposanto di Arezzo, sotto la Fortezza Medicea, splendidamente restaurata, conduce da viale Buozzi alla parte alta del cimitero.

È una via stretta, piena di avvallamenti, buche, il tracciato è poco più di un tratturo, l’ingresso dall’alberato viale Buozzi nella via stretta è un’impresa automobilistica che mette a repentaglio la carrozzeria delle auto che vi si avventurano e sono molte, sia per coloro che praticano la pietas verso i propri cari defunti che per gli utenti del parcheggio sotto le Mura.

DEMOS ha iniziato una campagna d’opinione all’insegna di “Aver cura di Arezzo”, la Bell’Arezzo che si candida a Capitale italiana della Cultura 2030.

La VIA STRETTA che conduce al camposanto va sistemata, messa in sicurezza, IL PARCHEGGIO va curato, il terreno è disastrato dalle buche che, con la pioggia, diventano “piscine all’aperto” segno d’incuria e degrado per i turisti che si affacciano dall’alto delle splendide Mura medicee della fortezza.

La VIA STRETTA è sporca, nei campi sottostanti, tra gli ulivi, immondizia, scaldabagni dismessi, rottami, gettati dai soliti vandali, incivili che non vogliono bene ad Arezzo.

Per DEMOS, l’Osservatorio dei cattolici democratici, la VIA STRETTA per il camposanto va resa degna di un luogo caro agli Aretini e, tra l’altro, unica via di comunicazione per quella benemerita azienda che è MULTISERVIZI».

conclude DEMOS Osservatorio cattolici democratici