ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Toscana, cani e gatti in ospedale: potranno far visita ai padroni ricoverati

Pronta la delibera per l’accesso degli animali d’affezione alle strutture sanitarie. Anche nelle cliniche private e nelle Rsa. Le Asl approveranno i regolamenti

Toscana, cani e gatti in ospedale: potranno far visita ai padroni ricoverati

Firenze, 17 marzo 2025 – Cani e gatti (principalmente, ma nell’elenco ci sono tutti gli animali d’affezione) potranno andare a trovare i padroni ricoverati in ospedale (anche cliniche private accreditate) e ospiti delle Rsa. La delibera proposta dall’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini, con le linee guida, aspetta solo il via libera della giunta toscana.

“Con questo atto la Toscana si pone tra le prime Regioni in Italia a dare organicità a tre percorsi diversi che coinvolgono gli animali d’affezione – spiega Enrico Loretti, direttore Igiene urbana veterinaria dell’Asl Toscana centro e responsabile dell’ufficio di supporto veterninario dell’assessorato regionale al diritto alla salute – Vengono fornite le linee d’indirizzo per il pet visiting, ovvero per gli animali che potranno andare a far visita ai padroni ricoverati. Inoltre si invitano le direzioni sanitarie di Asl e aziende ospedaliero universitarie a evitare divieti assoluti definendo regolamenti per la presenza di animali negli spazi comuni dei presidi sanitari, per esempio al Cup, nelle sale d’attesa dei vari ambulatori, eccetera. Con questo documento si invita anche a superare la fare pionieristica della pet therapy, razionalizzando e promuovendo i percorsi di intervento assistito con animali e, allo stesso tempo, raccogliendo quanto più possibile informazioni e dati scientifici su questo tipo di attività”.

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Cani e gatti potranno entrare in ospedale in Toscana per andare a visitare i loro padroni ricoverati (Foto di repertorio)

La delibera si inserisce nel percorso di umanizzazione delle cure che il governatore toscano Eugenio Giani e l’assessore Simone Bezzini stanno portando avanti, consapevoli dell’importanza dell’affetto degli animali nel ripristino delle condizioni di salute e di benessere fisico, mentale e sociale della persona.

Le linee guida in delibera prevedono che le direzioni sanitarie dei presidi individuino le procedure per l’accesso degli animali, stilando progetti validati dal servizio veterinario e concordati anche con la direzione sanitaria.

L’accesso sarà limitato agli animali identificati e iscritti all’anagrafe, in regola con le vaccinazioni, con certificazione di buona salute e assicurazione (con copia della polizza da consegnare) per eventuali danni a terzi o cose. In ogni caso il proprietario sarà responsabile civilmente e penalmente di eventuali danni o lesioni. Per l’ingresso dovrà essere presentata richiesta al reparto.

Le strutture dovranno dotarsi di un regolamento interno che preveda: condizioni per l’ammissione, orari e tempistiche, modalità di richiesta da parte del paziente o di un suo familiare.

Nelle strutture i cani dovranno essere portati al guinzaglio di lunghezza non superiore al metro e mezzo (con museruola da poter eventualmente indossare), i gatti potranno entrare con i trasportini.

L’Asl Toscana Sud Est è stata la prima ad avere approvato un regolamento a novembre 2024: prevede che le richieste al reparto vengano fatte almeno 24 ore prima. In ospedale dev’essere concordato il percorso da effettuare dall’ingresso per raggiungere la saletta comune dove si svolgerà la visita. Gli unici reparti in cui è vietato l’accesso sono: pronto soccorso, neonatologia, aree ambulatoriali, dialisi, prelievo, ristoro, nei day hospital e nelle sale operatorie.