Cantieri S.R.71, i sindaci chiedono misure immediate e riconvocazione di un tavolo

“Tutelare i diritti degli utenti. Provincia e Regione assumano i provvedimenti necessari”

Arezzo, 25 luglio 2024 – Cantieri S.R.71, i sindaci chiedono misure immediate e riconvocazione di un tavolo: “Tutelare i diritti degli utenti. Provincia e Regione assumano i provvedimenti necessari”.  

I sindaci di Castel Focognano, Castel San Niccolò, Chiusi della Verna, Talla, Chitignano, Ortignano Raggiolo e Montemignaio chiedono la riconvocazione di un tavolo di discussione e misure immediate per sciogliere il nodo cantieri nella Sr71.

“In questi giorni abbiamo letto delle lamentele, per molti versi legittime, da parte di alcuni colleghi, oltre che di alcuni imprenditori del territorio, in relazione ai cantieri aperti sulla S.R.71, che provocano gravi disagi per il traffico da e verso Arezzo – spiegano i sindaci - meglio sarebbe stato prima avere la possibilità di avere un minimo di confronto tra imprenditori e tutti i 10 Sindaci di vallata e condividere una posizione comune, ma noi vogliamo dare comunque il nostro contributo di proposte, anziché limitarci alle lamentele. E’ evidente che il cantiere più critico è quello di Rassina, sul cavalca-ferrovia, un cantiere gestito dalla Provincia, che avrebbe dovuto essere chiuso entro il 9 agosto, ma che ora apprendiamo dover durare molto più a lungo. Per questo motivo occorre intervenire con misure correttive immediate, aumentando la forza lavoro nel cantiere, attivando il lavoro notturno, visto che può essere fatto in assoluta sicurezza e magari riattivando anche la vecchia viabilità, pur con evidente ritardo. Per quanto, invece, riguarda il cantiere di Subbiano, gestito dalla Regione, dispiace non poco apprendere che, contrariamente a quanto era stato deciso nel tavolo appositamente convocato per gestire al meglio il cantiere, la lavorazione debba avvenire da subito in sede per ragioni di sicurezza, con impatto importante sulla circolazione. Meglio sarebbe stato riconvocare il tavolo, al momento in cui si sono manifestate queste problematiche inattese. Ciò detto, è evidente che i diritti degli utenti della strada debbano essere tutelati senza ulteriori ritardi. Non ci limitiamo alle solite sterili polemiche qualunquiste ma proponiamo di riconvocare il tavolo di concertazione (lo stesso tavolo messo in piedi nei mesi scorsi quando Unione dei Comuni Montani del Casentino, Comune di Bibbiena, Comune di Castel Focognano, Provincia e Regione e rappresentanti di categoria si riunirono per gestire i costituendi cantieri nella S.R.71) al fine di analizzare la situazione creatasi e condividere soluzioni, a cominciare da quelle da noi proposte”.