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Caos treni: come chiedere il rimborso? Ecco tutto quello che c’è da sapere

L’azienda: “In casi come questi, massima flessibilità per il rimborso e la riprogrammazione del viaggio. Comunque, già da stamani all’alba i viaggiatori dei treni alta velocità sono stati messi al corrente di quanto accaduto tramite messaggio. Grazie a questo, le persone non sono venute in stazione”

Firenze, 20 aprile 2023 - Come chiedere il rimborso del biglietto del treno? In casi come quello di oggi, il deragliamento di un treno merci, è naturalmente possibile ottenere il rimborso integrale.

Nell’interruzione sono coinvolti i servizi di alta velocità sulla linea Milano-Roma e Venezia-Roma e sulla linea regionale Firenze-Prato-Viareggio. Nelle prossime ore si prevedono pure cancellazioni totali o parziali di corse dell’alta velocità, oltre che di treni regionali. Molti passeggeri quindi non riusciranno a partire o ad arrivare a destinazione. Pertanto, per loro scatterà il diritto al rimborso del biglietto.

Sul sito di Trenitalia è specificato che, “quando la partenza è ritardata di almeno un’ora”, quando - come in molti casi stamani, - non si può “iniziare il viaggio per ordine dell’autorità pubblica”, quando “è oggettivamente prevedibile che il ritardo dell’arrivo nella destinazione finale prevista nel contratto di trasporto sia superiore a 60 minuti rispetto all’orario previsto” ed il viaggiatore non intende “iniziare il viaggio utilizzando mezzi alternativi” si può ottenere il rimborso integrale. La stessa possibilità è prevista nel caso in cui il treno sia soppresso (ed oggi moltissimi sono stati cancellati). “In casi come questi - fanno sapere dall’azienda, - massima flessibilità per il rimborso e la riprogrammazione del viaggio. Comunque, già da stamani all’alba i viaggiatori dei treni alta velocità sono stati messi al corrente di quanto accaduto tramite messaggio. Grazie a questo, le persone non sono venute in stazione”.

Come chiedere il rimborso

Si può chiedere il rimborso del biglietto senza trattenute dal momento in cui si verifica l’impedimento al viaggio e fino a un anno dalla data dello stesso:

presso la biglietteria; compilando l’apposito webform disponibile su questo sito, solo per i biglietti ticketless; telefonando al Call Center, per i biglietti ticketless acquistati sul sito, tramite l’App o il Call Center; tramite posta a “Trenitalia S.p.A., Ufficio Reclami e Rimborsi, Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma”.

Attenzione: il rimborso, si legge sul sito di Trenitalia, verrà erogato esclusivamente previa attestazione della rinuncia al viaggio, fornita nel momento in cui si è verificato l’impedimento al viaggio, da parte del personale Trenitalia o tramite il Call Center (numero a pagamento), ad eccezione del caso di soppressione del treno per sciopero del personale delle Ferrovie dello Stato Italiane.

Quando non è possibile rivolgersi alla biglietteria o all’agenzia di viaggi, nei termini previsti a seconda del rimborso, bisogna chiamare il call center comunicando il codice identificativo di prenotazione (PNR), il tipo di rimborso richiesto e tutti gli estremi necessari per l’evasione dello stesso. Entro i 12 mesi successivi alla data dell’evento va presentata la domanda di rimborso, compilando l’apposito web form disponibile sul sito o il modulo rimborsi cartaceo presso qualsiasi biglietteria di Trenitalia.

Non sono rimborsabili i biglietti per la parte acquistata con buono sconto. Il rimborso può essere richiesto esclusivamente dal titolare del biglietto indicato in fase di acquisto o da persona appositamente delegata dal titolare stesso.

Anche nel caso di più biglietti rilasciati per lo stesso viaggio, il rimborso vale per tutti i ticket. Ancora, nel caso in cui l’impedimento riguardi il viaggio di andata, il rimborso integrale viene riconosciuto anche per il viaggio di ritorno, acquistato insieme a quello di andata. E quando il biglietto è stato parzialmente utilizzato? E’ possibile ottenere il rimborso quando, come nel caso di oggi, il proseguimento del viaggio è impedito dall’interruzione della linea, dalla soppressione dei treni o dalla mancata coincidenza causata appunto dai ritardi dovuti all’incidente.

Come funziona con Italo

Per quanto riguarda Italo, nel caso di cancellazione di treni o di ritardi superiori ad un’ora si può chiedere il rimborso per la parte di viaggio non ancora fatta o per l’intero viaggio. Nel caso in cui il biglietto sia di andata e di ritorno e il ritardo o la cancellazione interessi solo, ad esempio, il treno di andata, si può decidere o per il rimborso di entrambi i ticket oppure di mantenere quello di ritorno. Se il ritardo è superiore ai 60 minuti o la cancellazione interessa il viaggio di ritorno si può chiedere il rimborso integrale del solo il viaggio di ritorno.

Come chiedere il rimborso a Italo

In caso di soppressione del treno o di ritardo superiore ai 60 minuti, Italo riconosce automaticamente il rimborso entro 30 giorni. “Per velocizzare le operazioni di riaccredito il rimborso viene erogato tramite voucher, credito Italo o, per gli iscritti al programma Italo Più, su borsellino Italo. L’indennizzo per essere giunto a destinazione con un ritardo superiore a 60 minuti viene riconosciuto automaticamente entro 30 giorni - si legge sul sito -. Per velocizzare le operazioni di riaccredito questo viene erogato tramite Voucher, Credito Italo o, per gli iscritti al programma Italo Più, su Borsellino Italo. Per verificare l’avvenuta erogazione vai alla sezione "Fai da te" che trovi nella pagina "Assistenza" del sito italo e clicca su "Monetizza Indennizzo" se possiedi un Voucher oppure su "Verifica il tuo Credito Italo". Per verificare l’avvenuto riaccredito su Borsellino Italo, invece, Accedi al sito con il tuo account e vai, dalla tua Area Personale”. Il rimborso integrale per rinuncia al viaggio va richiesto prima della partenza attraverso i canali preposti. Ancora, si legge sul sito, “se il tuo treno deve ancora partire ed è previsto un ritardo superiore ai 60 minuti, o se viene cancellato in partenza puoi richiedere immediatamente il rimborso del prezzo del biglietto senza alcuna trattenuta per la parte di viaggio non ancora effettuato; l’intero viaggio se non hai più bisogno di arrivare a destinazione. Inoltre, in questo caso, puoi chiedere di tornare al punto di partenza non appena possibile con il primo Italo utile”.