Carnevale di Viareggio 2023, si parte il 4 febbraio. Il programma

Il programma dei corsi mascherati e dei rioni

Viareggio (Lucca), 3 febbraio 2023 - Prende il via il pomeriggio del 4 febbraio il Carnevale di Viareggio, che festeggia la sua edizione numero 150. L'appuntamento inaugurale è in programma alle 16, quando sui viali a mare prenderà il via il primo dei sei corsi mascherati in calendario quest'anno.

Carnevale di Viareggio, segui la diretta La sfilata inaugurale dei giganteschi carri di cartapesta sarà preceduta alle 15 dalla tradizionale cerimonia dell'alzabandiera con la quale si apriranno ufficialmente i festeggiamenti che andranno poi avanti fino al 25 febbraio.

Al termine del primo corso mascherato, in piazza Mazzini andrà in scena il suggestivo spettacolo pirotecnico con i fuochi d'artificio esplosi dal mare accompagnato da colonne sonore musicali. Per i carri in maschera quella di domani sarà la prima uscita dopo lunghi mesi di lavorazione all'interno degli hangar della Cittadella del Carnevale.

Proprio Viareggio si appresta a festeggiare i 150 anni del suo rinomato Carnevale nato nelle viuzze della città vecchia e poi approdato nei grandi viali a mare. Ma festeggerà il prestigioso traguardo mettendo da parte la satira politica, tratto distintivo almeno negli ultimi 60 anni, delle sue sfilate allegoriche. Resterà pertanto deluso chi si aspetta di potersi imbattere in Giorgia Meloni o Vladimir Putin abilmente caricaturati in proporzioni gigantesche. È proprio quello che non c’è che colpisce l’occhio di chi ha fatto un giro nella Cittadella, il luogo magico dove nascono i carri del Carnevale viareggino. Sono scelte, probabilmente, figlie dei tempi: e così per una satira politica che scende dal carro, ci sono altri temi che invece salgono. L’effetto guerra, ad esempio, e i timori per la salute del nostro ambiente, hanno condizionato e non poco l’umore dei carristi. Fra i tanti temi trattati dai "maghi della cartapesta" viareggini, ci sarà quest'anno anche una costruzione dedicata al tema della guerra dal titolo "Pace armata" che raffigura una bambina-soldato con tuta mimetica, elmetto e maschera antigas che sventola i vessilli della pace. Sei, dunque, le sfilate dei carri in programma sui viali a mare di Viareggio. Oltre a quella di domani, si replicherà domenica 12, giovedì 16, domenica 19, martedì 21 e sabato 25 febbraio. Al termine dell'ultimo corso mascherato saranno decretati i carri vincitori dell'edizione 2023.

I carri 

E le costruzioni allegoriche sono un ideale invito ad un grande rito collettivo, per esorcizzare una contemporaneità difficile e pesante. Non a caso, tra i carri di prima categoria, Luigi Bonetti chiama a raccolta i più celebri sacerdoti dell'occulto per ritrovare l'equilibrio mondiale perduto: "Una macumba per dire basta!". Fabrizio e Valentina Galli invece immaginano una grande astronave, guidata da Burlamacco e Ondina, pronta a salpare verso un Pianeta Terra 2.0 portando speranze e desideri in un nuovo fantasmagorico pianeta. Anche perché - sottolineano Umberto, Stefano, Michele Cinquini e Silvia Cirri - l'"Evoluzione della specie" ha trovato il suo punto di non ritorno. L'uomo non può vivere senza combattersi e solo l'entusiasmo dei folli potrà salvarci. Un entusiasmo che Luca Bertozzi invita a ricercare nelle origini del Carnevale stesso. Lo dicevano già i canti carnascialeschi di Lorenzo il Magnifico: bisogna godere delle gioie della bellezza, dell'amore, dei sensi e dei piaceri della vita, consapevoli della loro fugacità. Oggi più che mai, come racconta in "Carneval Divino"

Jacopo Allegrucci immagina un vecchio cantastorie che irrompe nel Corso Mascherato con il suo carrozzone carico di emozioni e ricordi, per raccontare "Una storia fantastica": quella dei 150 anni del Carnevale di Viareggio. "Meraviglioso" è l'esclamazione del grande Pulcinella che si sveglia dall'incubo della depressione e riscopre la bellezza del mondo, nell'allegoria di Luciano Tomei (su idea e progetto di Antonino Croci).

Alessandro Avanzini in ''Pace armata'' riflette sulla necessità di avere uomini e donne impegnati a progettare destini di pace, per un futuro migliore, come quello desiderato dalla bambina protagonista della costruzione. Roberto Vannucci nell'allegoria dal titolo ''Io sono nessuno'' vede nei girasoli un simbolo per indicare la strada migliore verso un ritorno alla luce, dopo anni bui e difficili in cui la povertà ha colpito ampie fasce di popolazione. Ma alla fine ironia e satira sono il nostro specchio ed il Carnevale di Viareggio da 150 anni ci mostra che ridere è la forma più alta per esorcizzare questo tragicomico mondo, come ricorda la famiglia Lebigre e Roger in ''Ridi pagliaccio''.

I rioni 

A Viareggio non si può scindere il carnevale dai rioni. Grandi serate all'aria aperta tra musica e piatti tipici che rappresentano quanto il Carnevale sia nelle vene dei viareggini. Ecco le date dei rioni: Vecchia Viareggio sabato 4 e domenica 5, Marco Polo venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 febbraio, Darsena da venerdì 17 a martedì 21 febbraio, Croce Verde Centro venerdì 24 febbraio. Le feste per i bambini: Campo d'Aviazione lunedì 6 febbraio, Torre del Lago (Gran teatro Puccini, nel foyer) sabato 11 febbraio, Vecchia Viareggio (giovedì 16 febbraio), Varignano (venerdì 17 febbraio), Darsena (sabato 18 febbraio).