GABRIELE MASIERO
Cronaca

Carnì, noi contro la base militare ma non allineati al centrosinistra

Il consigliere della lista Un cuore per Vecchiano ribadisce il no "a inutili investimenti militari nel Parco, peraltro voluti da esponenti del Pd"

Vincenzo Carnì

Vincenzo Carnì

"Come abbiamo fatto sin dalle prime notizie giunte in Toscana dall'allora ministero della Difesa, guidato da Lorenzo Guerini (Pd), siamo contro nuove installazioni e nuovi investimenti militari nel Parco, nella provincia di Pisa e in tutta la Toscana". E' quanto afferma in una nota il consigliere comunale della lista civica ambientalista autonomista Un cuore per Vecchiano, Vincenzo Carnì, precisando tuttavia che la lista era contraria "alla realizzazione di una nuova base sul territorio pisano e ci siamo anche subito opposti agli accordi invece accettati dal presidente Giani qui in Toscana, come abbiamo scritto il 13 aprile 2022 votando, allora insieme al centrosinistra, un primo documento politico del Comune di Vecchiano contro gli investimenti militari nel Parco e nel nostro territorio". Carnì oggi conferma questa posizione perché ritiene quegli investimenti "inutili per la difesa europea, sono ulteriore consumo di suolo, sono fardelli sulla spesa pubblica che è già abbastanza in difficoltà, ma la nostra contrarietà non ci costringe a votare gli ordini del giorno del centrosinistra, specie quelli che omettono che esponenti del Pd sono stati fra i promotori di queste nuove spese inutili, che ora vengono portate avanti dai governanti di centrodestra". Ed è questo, conclude il consigliere comunale di Un cuore per Vecchiano, "il significato della nostra astensione sul documento del centrosinistra approvato nel consiglio comunale vecchianese nei giorni scorsi e delle nostre critiche alla maggioranza di centrosinistra".