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Caro bollette, allarme di Confartigianato: "In Toscana 63mila imprese a rischio chiusura"

Il presidente regionale di Confartigianato, Luca Giusti: “228mila addetti potrebbero perdere il posto di lavoro: le bollette spropositate andrebbero congelate”

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Firenze, 21 settembre 2022 - Per il caro bollette "in Toscana circa 63mila imprese sono a rischio chiusura e 228.0000 addetti potrebbero perdere il posto di lavoro". La stima la fa il presidente regionale di Confartigianato, Luca Giusti, che spiega: “Abbiamo fatto molto ottenendo l'azzeramento degli oneri generali di sistema, di alcune accise e la riduzione dell'Iva".

"Se non avessimo ottenuto questi risultati le bollette energetiche sarebbero state ancora più care - aggiunge Giusti -. Purtroppo, gli effetti di questi benefici sono stati in parte vanificati da ulteriori recenti aumenti dei prezzi. Per questo stiamo lavorando per aumentare e prorogare ulteriormente il credito d'imposta anche per le imprese di minori dimensioni".

Serve, quindi, "un intervento che blocchi gli aumenti dei prezzi di gas ed energia perché i costi per le imprese e le famiglie sono ormai insostenibili e causano il ricorso all'indebitamento. Sarebbe fondamentale che le attuali bollette spropositate fossero congelate in attesa di adeguati ristori. Le imprese – conclude Giusti -devono essere aiutate a fronteggiare le conseguenze non ponderabili degli aumenti dei costi ed in questo i consorzi energia possono dare un importante contributo".

Maurizio Costanzo