Firenze, 10 febbraio 2022 - Sono state tantissime le adesioni all’iniziativa ‘Luci spente nei comuni’ lanciata da Anci in programma oggi in tutte le città italiane. L'Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l'energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Per la Toscana si tratterà di oltre 30 milioni di euro.
"Il caro bollette è diventato insostenibile. Firenze si spegne simbolicamente per 30 minuti per chiedere un aiuto concreto al Governo", ha scritto sul suo profilo Twitter Dario Nardella, sindaco di Firenze, dove alle 20 si sono spente le luci di Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana, e Ponte Vecchio.
L'iniziativa è stata raccolta un po' dappertutto in Toscana: ecco qualche esempio.
A Siena luci spente, dalle 20 fino a venerdì mattina, nella cappella di piazza del Campo a Siena. A Prato spente per mezz'ora le luci del Castello dell'Imperatore, a Montemurlo quelle del municipio e di piazza della Libertà. A Lucca il sindaco Tambellini ha deciso di lasciare al buio per una notte le mura.
Anche i Comuni di Pisa e di Livorno hanno aderito.Dalle 20 alle 20.30, a Pisa al buio Palazzo Gambacorti, sede del Municipio, e Logge di Banchi. "Il Governo deve trovare soluzioni rapidamente - osserva il sindaco, Michele Conti - e per questo abbiamo aderito alla protesta nazionale di spegnere i monumenti per segnalare l'urgenza di contrastare l'aumento dei costi dell'energia che sta colpendo famiglie e imprese". A Livorno rimaste spente le luci della facciata del Palazzo Comunale.
A Bagno a Ripoli buio il palazzo del municipio in piazza della Vittoria. “Come sindaco e rappresentante della mia comunità, mi unisco alla protesta di Anci e di Ali nazionale – spiega il primo cittadino Francesco Casini, che è anche presidente di Ali Toscana -. L’intervento del Governo per porre un freno all’inflazione dei costi dell’energia purtroppo finora non è stato risolutivo. Servono provvedimenti urgenti, o il caro-bollette avrà effetti molto pesanti”.
"Aderiamo all'iniziativa promossa da ANCI - afferma il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni - dando questo piccolo segnale di protesta contro il caro bollette che è insostenibile. Abbiamo scelto di spegnere le luci del Palazzo comunale perché la situazione degli Enti locali è drammatica e senza adeguati ristori per le famiglie, per le imprese, per le associazioni e per gli stessi Enti locali rischiamo di mettere in crisi la tenuta economica e sociale di tutte le nostre comunità".
Luci spente alle Scuderie medicee di Poggio a Caiano: “Per un comune, soprattutto se piccolo come il nostro - dice il sindaco Francesco Puggelli - l’aumento dei costi di gestione rischia di tradursi in carenza dei servizi per i cittadini. La pandemia oltre ad una crisi sanitaria ha portato con se una crisi economica che ha colpito tutti e dalla quale stiamo con fatica rialzandoci, il caro bollette appesantisce una situazione già complicata".
A Viareggio luci spente sulla torre Matilde, monumento storico della città. "Come amministratori toscani vogliamo mandare un segnale chiaro al Governo sulla necessità di ulteriori trasferimenti per coprire queste spese" dichiara il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro. Al buio anche la sede del Comune di Pietrasanta.