
Caro bollette
Versilia, 25 aprile 2022 - Attenzione ai raggiri che si presentano come occasioni di risparmio e che sono specchietti per le allodole in particolar modo nel settore del mercato dell’energia, settore che negli ultimi tempi, per i rincari elevati mette in difficoltà famiglie e consumatori. Interviene l’avvocato Francesca Galloni, legale dello sportello Confconsumatori di Forte dei Marmi, esperta nella tutela dei diritti dei cittadini che segnala che negli ultimi tempi sono in aumento raggiri ai danni dei consumatori. «Numerosi casi – spiega l’avvocato – si stanno verificando nella zona versiliese e anche nel resto della Provincia di Lucca.
Tanti cittadini si sono rivolti allo sportello della nostra associazione per presentare i giusti reclami contro una pratica diffusa nel settore dell’energia. Tanti cittadini infatti in passato hanno sottoscritto con varie società di vendita di luce e gas contratti che prevedevano che per 24 mesi il prezzo di vendita della materia era bloccato e non avrebbero subito aumenti. Molti cittadini ritenendo giustamente che si trattasse di una garanzia di risparmio e che, per almeno due anni le loro bollette sarebbero sostanzialmente rimaste invariate, hanno deciso di sottoscrivere questi contratti.
Nell’ultimo periodo è emersa invece l’amara sorpresa: hanno ricevuto mail e comunicazioni che contrariamente agli obblighi contratti assunti, per non meglio giustificati motivi, previsti da una clausola delle condizioni economiche mai illustrate al consumatore, avrebbero proceduto alla modifica unilaterale del prezzo economico modificando le condizioni contrattuali. Modifiche – racconta ancora l’avvocato Francesca Galloni – a danno del consumatore con un aumento dei prezzi delle materie prime. Il nostro sportello ritiene che tale comportamento sia frutto di clausole vessatorie perchè causa di uno squilibrio tra il consumatore, parte debole, e la società parte forte e per questo ha proceduto a inviare reclami contestando questo comportamento».
La Confconsumatori contesta la vessatorietà della clausola, la mancata doppia sottoscrizione della clausola e il fatto che in queste comunicazioni è previsto il silenzio assenso ossia che in caso di mancato recesso in automatico vengono applicati prezzi maggiori. «E’ una pratica – conclude l’avvocato Francesca Galloni – purtroppo molto diffusa e va a danno dei consumatori. Però tale pratica, a nostro avviso, si presta a molteplici contestazioni di reclamo: la prima delle quali riguarda la poca chiarezza che regna nel settore dell’energia».
Maria Nudi