MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

A Livorno mensa più cara nelle scuole primarie

Secondo la VII indagine di Cittadinanzattiva sulla refezione scolastica un pasto costa 6,40euro. Vice Sindaco Camici: "Tariffa invariata dal 2012"

Una mensa scolastica

Una mensa scolastica

Livorno, 14 maggio 2024 – Per Cittadinanzattiva il costo più elevato nell’anno scolastico per il servizio mensa 2023/24 si registra "a Torino, Livorno e Trapani". Secondo la VII Indagine di Cittadinanzattiva sulla refezione scolastica riferita all’anno in corso, il costo medio mensile per la famiglia presa a modello, composta da tre persone (genitori e un figlio), con reddito lordo annuo di 44.200 euro e Isee pari a 19.900) è salito del 3% rispetto all’anno scolastico 2022-23. A incidere su ’caro-mensa’ l’aumento dei costi energetici e delle materie prime.

Tra i capoluoghi di provincia, sono le famiglie di Barletta a spendere di meno per il singolo pasto (2 euro sia per la scuola dell’infanzia che per la primaria) mentre per la mensa alla scuola dell’infanzia si spende di più a Torino (6,60 euro a pasto) e per lo stesso servizio ma alla scuola primaria a Livorno e Trapani si spende 6,40 euro a pasto. Secondo i calcoli di Cittadinanzattiva Cittadinanzattiva, la famiglia tipo a Livorno spende per il servizio mensa alla scuola d’infanzia 6,40 euro a pasto, per 128 euro al mese e 1.152 euri l’anno. Stessa spesa per la mensa alla scuola primaria sempre a Livorno. Invece a Pisa (per citare un comune più prossimo geograficamente a Livorno) per lo stesso servizio alla scuola d’infanzia e alla primaria la spesa è rispettivamente di 4,85 euro a pasto, 97 euro al mese e 873 l’anno. Ne i capoluoghi di provincia, sono le famiglie di Barletta a spendere meno per il singolo pasto (2 euro per la scuola dell’infanzia e la primaria), mentre per la mensa alla scuola dell’infanzia si spende di più a Torino (6,60 euro a pasto) e per lo stesso servizio ma alla scuola primaria a Livorno e Trapani 6,40 euro a pasto.

La vice sindaco di Livorno Libera Camici commenta: "Dal 2012 la tariffa per la mensa per scuole d’infanzia e primaria è rimasta inalterata. Nel 2012 fu fatto un adeguamento alla rivalutazione Istat del 3,3% e dal quel momento non è stata ritoccata. Tra il 2020 e il 2022 abbiamo anche dovuto sostenere costi aggiuntivi per riorganizzare il servizi secondo i protocolli covid e non sono stati ribaltati in tariffa, ma sostenuti dall’amministrazione". Aggiunge: "La cifra calcolata da Cittadinanzattiva di 6.40 euro contiene un errore perché ha calcolato la frequenza di 20 giorni mensili per un totale di 9 mesi, ma noi abbiamo calcolato la frequenza di 22 giorni mensili". Conclude: "Dal 2021 abbiamo introdotto il nuovo servizio per la verifica della qualità dei cibi gestito da una ditta specializzata".