ANGELA BALDI
Cronaca

Caro vita, ogni famiglia aretina ha sborsato 1200 euro in più nel 2023

I dati del Codancons, ad Arezzo aumenti del 5,6% l’anno scorso

spesa

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Arezzo, 18 gennaio 2024 – Caro vita, aumenta l’inflazione e cala il potere d’acquisto dei cittadini. Secondo il Codacons ogni famiglia aretina ha sborsato 1200 euro in più nel 2023. C’è anche Arezzo tra le 70 città italiane in cui l'inflazione sembra andare più veloce. Gli aumenti registrati l’anno scorso sono stati del 5,6% in città. A mettere nero su bianco i numeri del caro vita ci ha pensato la classifica stilata dal Codacons e relativa ai capoluoghi dove i rincari dei prezzi e delle tariffe hanno pesato maggiormente nel 2023. Attraverso i dati definitivi forniti dall’Istat, l’associazione ha calcolato l’impatto dell’inflazione in termini di aggravi di spesa per le famiglie residenti nel corso dell’ultimo anno. Dove si trova la città in questa indagine? Arezzo si è piazzata poco sotto la metà della classifica. Rispetto alle altre città della Toscana, qui la situazione non è la peggiore. Anche sei i rincari ci sono stati infatti, ad Arezzo sono stati comunque inferiori a quelli registrati nelle altre città della regione. La fotografia del caro vita in Toscana vede oltre a Grosseto con 1.533 euro di spesa in più all'anno (+6,8%), nella top ten anche Siena con il più 6,5 per cento per una spesa di 1.466 euro in più. Il capoluogo di Regione, Firenze è al 6 per cento e 1400 euro in più segnate nel 2023, seguita da Pisa 6,2% e 1.397 euro in più sborsate dalle famiglie. Seguono Massa Carrara (1376 euro), Pistoia (1374 euro), Livorno (1351 euro), Lucca (1329 euro). Arezzo ha visto crescere le spese del 5,6% appunto. Tradotto significa che l’anno scorso le famiglie degli aretini hanno tirato fuori dalle tasche la bellezza di 1.263 euro in più. Ma l’inflazione in realtà non fa eccezioni e pesa nei bilanci di tutte le famiglie italiane senza esclusioni. Sempre secondo la classifica stilata dal Codacons infatti, Milano si conferma nel 2023 la “regina dell’inflazione”, ossia la città dove l’aumento di prezzi e tariffe, a parità di consumi, ha determinato il più forte impatto sulla spesa delle famiglie, pari in media a +1.657 euro su base annua a nucleo residente a fronte di un tasso di inflazione medio del +6,1%. Al secondo posto si piazza Varese con +1.581 euro annui, seguita da Bolzano con +1.542 euro. Ma ci sono anche città sul fronte opposto, quelle in cui il caro-prezzi ha pesato di meno è Potenza, con un aggravio medio di spesa nel 2023 pari a +731 euro a nucleo residente; in penultima posizione Catanzaro (+820 euro) seguita da Reggio Calabria (+840 euro). Le città dove i prezzi sono saliti di più nel 2023 sono anche Genova e Brindisi, con un tasso medio del +6,9% (contro il +5,7% della media italiana), seguite da Grosseto (+6,8%), Alessandria e Benevento (entrambe al +6,6%). Fanalino di coda Potenza col +3,7% annuo.