
Scuola elementare (foto di archivio)
Firenze, 2 agosto 2023 – Carta docente disponibile anche per i supplenti annuali. E’ una bella novità quella che riguarda il bonus insegnanti da 500 euro, che dunque potrà essere sfruttato da molti più docenti, compresi quelli che vogliono iscriversi al Tfa sostegno.
Senza dubbio, la novità più importante riguarda il fatto che il bonus 500 euro è esteso ai docenti precari con contratto di supplenza annuale fino al 31 agosto. Fino ad oggi, come sappiamo, era solo per i professori di ruolo.
A livello nazionale, sono 67.497 i docenti impiegati fino al 31 agosto.
Il restante numero di precari interessati al bonus docente 500 euro è quello relativo ai docenti di religione, che in tutto sono 16.470.
Tra le finalità del bonus 500 euro c’è anche quella di potersi iscrivere a corsi di laurea inerenti al profilo professionale, oltre che a corsi post lauream o a master.
Ciò vuol dire che chi volesse partecipare all’ottavo ciclo del corso di specializzazione sul sostegno può decidere di usare il bonus per pagare il Tfa sostegno.
A tal proposito, i docenti di ruolo possono spendere fino a due annualità (1000 euro) per il corso; i supplenti con contratto fino al 31 agosto potranno usufruire solo di 500 euro mentre chi ha ottenuto una sentenza favorevole di riconoscimento degli anni spettanti, in teoria, potrebbe anche riuscire ad avere una somma a disposizione piuttosto elevata relativa al risarcimento.
E chi va in pensione?
Tutti gli insegnanti che lasceranno il lavoro dal primo settembre dovranno spendere il bonus carta docente 500 euro entro il 31 agosto, altrimenti perderanno tutto.
A cosa serve la Carta del Docente
La carta può essere utilizzata per l’acquisto di:
libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale; hardware e software;
iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo; iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.